Il sindaco sta con gli studenti del Montanari o con i fascisti?

Pubblicato da il 17 Maggio 2018 0 Commenti

 

Lo sproloquio di Bacciga di ieri sui disvalori dei giovani e sul presunto ritorno del Sessantotto nelle scuole, unito alla manifestazione di oggi dell’ultradestra veronese davanti alle scuole Montanari, non fanno altro che avvalorare la tesi di partenza dell’esperimento condotto dall’Università d Luiss che ha scelto Verona proprio per la sua nomea di città razzista.

Non per questo deve considerarsi vano il lavoro di incontro e di relazione svolto dagli studenti del Montanari nell’intento di negare la tesi di partenza: come testimonia l’inconsistenza amministrativa del consigliere Bacciga e la pochezza numerica dei contestatori di ultradestra, i nostalgici del Ventennio a Verona hanno una visibilità politica che supera di gran lunga la loro consistenza numerica. Questo a causa dell’agibilità e del senso di impunità che i vertici politici cittadini sono soliti assicurargli.

Di fronte all’ennesima macchia sull’immagine di Verona, il Sindaco Sboarina è chiamato a prendere posizione: sta con gli studenti del Montanari che difendono il buon nome della città o con Bacciga e sostenitori che fanno di tutto per infangarlo?

Il gruppo consiliare comunale Pd

Elisa La Paglia, Federico Benini, Carla Padovani, Stefano Vallani

I segretari dei Circoli Pd