Quartieri dimenticati: Catena-Navigatori ancora senza il bancomat: la giunta incontri le Poste

Pubblicato da il 26 Aprile 2018 0 Commenti
Con la vendita del banco dei pegni da parte di Unicredit alla casa d’aste Dorotheum (operazione annunciata a fine 2017 e in via di perfezionamento quest’anno) si riducono le possibilità di ripristinare uno sportello bancomat per il quartere Catena-Navigatori. Il quartiere è privo di questo servizio da ormai più di due anni, dopo la chiusura, in sequenza, della filiale del Banco Popolare prima e di quella Unicredit poi. Il banco dei pegni, con già uno sportello bancomat installato ma inattivo, appariva una valida alternativa, ma il cambio di proprietà sembra rendere impraticabile anche questa strada.
L’ultima possibilità restano le Poste: ho allora depositato un ordine del giorno in cui invito la giunta di incontrare i responsabili di Poste Italiane affinché valutino la possibilità di installare uno sportello automatico per il ritiro del contante presso l’ufficio postale di via Vasco de Gama.
La mancanza di un bancomat rappresenta un disagio notevole per la popolazione di Catena Navigatori, in gran parte anziana e costretta a sobbarcarsi disagevoli spostamenti a piedi o con mezzi pubblici fino allo sportello automatico più vicino, in via Da Mosto al Saval (ad un chilometro e mezzo di distanza) solo per sbrigare le piccole faccende quotidiane.
Tale disagio è tuttavia soltanto una spia di un fenomeno più grave di abbandono e invecchiamento di Catena-Navigatori che sta diventando sempre più un quartiere dormitorio. E’ necessaria da parte dell’amministrazione una visione di lungo raggio che punti a rivitalizzare il quartiere attirando nuovi servizi e nuovi insediamenti di famiglie giovani. Operazione che si può effettuare su Forte Procolo da riqualificare in polmone verde e cittadella dei servizi. Peccato che finora, a fronte di un’interrogazione del Pd su Forte Procolo, la giunta abbia affermato di non essere interessata all’acquisizione e al recupero di quest’area, tuttora in balia degli sbandati.
Federico Benini, consigliere comunale Pd Verona