D’Arienzo: le bufale web hanno un’origine, grillina.
Nel report che il Partito Democratico ha dedicato alla disinformazione e all’industria delle false notizie in rete, emergono chiaramente coloro che sono dietro le notizie false, iniettate in rete per creare confusione.
Il Report evidenzia una vera e propria rete organizzata di diffusione in Italia delle bufale individuando, ad esempio, tra le centrali del falso, un sito che risulta intestato a Mida Riva, proprietario anche di altri domini che sono a sostegno del Movimento 5 Stelle.
Il report riporta alcuni esempi di ironia macabra e diffamazione, solo tra quelli degli ultimi giorni, che hanno avuto come oggetto il Partito democratico.
Il primo è un video in cui allo spot del Pd viene aggiunto un finale macabro. Il report svela come il sito autore del video, SbobTv, presenti stretti legami con il Movimento 5 Stelle.
Il secondo è un video bufala fatto girare su Facebook, in cui viene denunciata la pratica, attribuita al capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato, di votare anche per i colleghi assenti. Peccato che l’Aula ritratta nel video fosse quella del Parlamento ucraino. Chi ha rilanciato la notizia in web è l’attivista grillino che costantemente pubblica materiale a favore dei Cinque Stelle o attacchi nei confronti di una precisa parte politica.
Il terzo caso è la fake news su alcuni esponenti del Pd ai funerali (mai celebrati) di Totò Riina. Anche in questo caso il soggetto che aveva iniettato il veleno nella rete è l’amministratore della pagina Virus5Stelle.
Le false notizie sui vaccini, invece, sembrano non essere un’esclusiva della galassia pentastellata. Vi sono infatti diverse pagine vicine alla destra estrema e alla Lega di Salvini che condividono contenuti complottisti anche su argomenti medici.
I populismi si nutrono di falsità e quando governano danneggiano le istituzioni e, quindi, la comunità.