Pfas, Alessia Rotta: alle provocazioni di Zaia rispondiamo con i fatti

Pubblicato da il 27 Ottobre 2017 0 Commenti

Quanto ci ha messo la Regione Veneto a presentare il progetto per utilizzare i 23 milioni del Fratta Gorzone? Ci ha messo più di un anno: dall’estate 2016 a fine estate 2017. Perché non utilizza anche quei 23 milioni, oltre agli 80, per i Pfas, se ritiene davvero questa un’emergenza?
L’idea progettuale, che è appunto un’idea e non un progetto (neanche preliminare), per le fonti di approvvigionamento alternative, necessarie per garantire acqua pulita, è arrivata sul tavolo del ministero a ottobre e gli uffici la stanno vagliando. Qualcuno forse si aspetta che il ministero approvi un’idea senza sapere per esempio quanto la Regione investe per la quota di cofinanziamento prevista? Sul piatto delle risorse il ministero ci mette più di 100 milioni (23 + 80). La Regione fino ad oggi solo silenzio.

Zaia la finisca con i suoi giochetti, la campagna referendaria è passata, ci dica se vuole o non vuole fare il progetto. Perché che gli piaccia o no, i soldi dal governo ci sono ma un patto si firma tra due contraenti e se uno non vuole aderire, beh il re è nudo. Come hanno potuto vedere i comitati che sono venuti al ministero.

Sul collettore del Garda l’iter del finanziamento sta proseguendo correttamente: non si capisce perché sui Pfas non si possa fare lo stesso.