San Massimo, campana del vetro mèta dei furbetti dei rifiuti, Amia intervenga

Pubblicato da il 1 Settembre 2017 0 Commenti

Da qualche tempo la campana per la raccolta del vetro di Via Pole a San Massimo è diventata ricettacolo di pile sacchetti di immondizia indifferenziata, presumibilmente abbandonati da abitanti del quartiere o dei comuni contermini. “Nel quartiere, come nel vicino comune di Bussolengo, vige da tempo la raccolta porta-a-porta dei rifiuti – spiegano la consigliera Pd della Terza Circoscrizione Annamaria Lugoboni e il consigliere comunale Pd Federico Benini – ad esclusione del vetro, pertanto, in giro, non ci sono più cassonetti all’infuori di queste campane. Proprio quella di via Pole è stata presa di mira da alcuni cittadini che regolarmente vengono a depositare qui la loro immondizia. Si tratta di una singolare mancanza di senso civico ma anche di controlli da parte dell’Amia alla quale chiediamo di spostare qui una delle sue telecamere mobili. Per ovviare a comportamenti del genere – concludono i consiglieri – non c’è altra soluzione che generalizzare la logica e la cultura della raccolta porta-a-porta a tutti i quartieri della città. In questo senso chiediamo alla nuova amministrazione comunale di Verona di darsi da fare, visto che, stando a quanto ripete da tempo l’attuale presidente Amia Andrea Miglioranzi, tutto sarebbe pronto per estendere il servizio ai grandi quartieri cittadini, e che mancherebbe soltanto il “via libera” della giunta.

Da qualche tempo la campana per la raccolta del vetro di Via Pole a San Massimo è diventata ricettacolo di pile sacchetti di immondizia indifferenziata, presumibilmente abbandonati da abitanti del quartiere o dei comuni contermini. “Nel quartiere, come nel vicino comune di Bussolengo, vige da tempo la raccolta porta-a-porta dei rifiuti – spiegano la consigliera Pd della Terza Circoscrizione Annamaria Lugoboni e il consigliere comunale Pd Federico Benini – ad esclusione del vetro, pertanto, in giro, non ci sono più cassonetti all’infuori di queste campane. Proprio quella di via Pole è stata presa di mira da alcuni cittadini che regolarmente vengono a depositare qui la loro immondizia. Si tratta di una singolare mancanza di senso civico ma anche di controlli da parte dell’Amia alla quale chiediamo di spostare qui una delle sue telecamere mobili. Per ovviare a comportamenti del genere – concludono i consiglieri – non c’è altra soluzione che generalizzare la logica e la cultura della raccolta porta-a-porta a tutti i quartieri della città. In questo senso chiediamo alla nuova amministrazione comunale di Verona di darsi da fare, visto che, stando a quanto ripete da tempo l’attuale presidente Amia Andrea Miglioranzi, tutto sarebbe pronto per estendere il servizio ai grandi quartieri cittadini, e che mancherebbe soltanto il “via libera” della giunta.

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