Integrazione finanziamento pubblico bus: si faccia carico la Regione

Pubblicato da il 21 Agosto 2017 0 Commenti
Aumentare il prezzo del biglietto del bus o tagliare il servizio non sono a nostro parere soluzioni praticabili a fronte del taglio del finanziamento statale del trasporto pubblico locale, dal momento che in entrambi i casi si andrebbe a penalizzare un settore che, al contrario, va sviluppato e incentivato. Apprezzabile in questo senso è l’impegno di Atv nel rinnovare la flotta con l’acquisto di 67 nuovi bus che andranno a rimpiazzare definitivamente i vecchi bus arancioni del servizio urbano e quelli blu del servizio extraurbano.
In passaggi delicati come questo è la Regione il soggetto chiamato a incentivare la mobilità sostenibile come del resto fanno normalmente Lombardia ed Emilia Romagna (tanto per citare due esempi virtuosi) che ogni anno integrano il finanziamento statale con fondi propri diretti al potenziamento del servizio a beneficio dei cittadini. Quello della Regione non dovrebbe essere considerato un rincalzo ma un sostegno strategico rivolto a sviluppare l’unica forma di trasporto in grado di decongestionare le strade dal traffico e ridurre i livelli di inquinamento nelle nostre città.
Da parte sua il Comune dovrebbe pensare a forme di incentivo e agevolazioni affinché il trasporto pubblico diventi una vera alternativa per le famiglie e non solo il mezzo che porta gli studenti da casa a scuola. In attesa dell’agognato filobus, che chissà se mai vedremo, servono provvedimenti viabilistici per rendere i bus e il trasporto pubblico in generale più veloce e attraente, in grado di raccogliere sempre più passeggeri. Infine da anni si attendono interventi concreti a favore della mobilità ciclistica, l’altro pilastro su cui deve poggiare una strategia di riconversione in senso sostenibile del sistema della mobilità urbana.

Il gruppo consiliare comunale Pd