Salemi Sindaco – “Rivedere subito convenzione del Parco delle Mura”. Ok di Reggi a proposta Salemi

Pubblicato da il 7 Giugno 2017 0 Commenti

Salemi Sindaco – “Rivedere subito convenzione del Parco delle Mura”. Ok di Reggi a proposta Salemi

Rivedere la convenzione per il Parco delle Mura e attivare una gestione unitaria che permetta di valorizzare e dare nuova vita a questo patrimonio della nostra città. In questi anni purtroppo l’Amministrazione ha in buona parte disatteso i contenuti della convenzione e, senza mai adottare un disegno unitario, non ha saputo fare del complesso né uno spazio che i veronesi sentissero come proprio, da vivere quotidianamente, né un luogo d’attrazione per i turisti. È fondamentale quindi ripartire con una visione unitaria, che è condizione imprescindibile per la stesura del Piano di gestione delle Mura”.

La visita a Verona del direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi – promossa dalla candidata del PDElisa La Pagliaè stata l’occasione per la candidata Sindaco Orietta Salemi di rilanciare il suo impegno per ilParco delle Mura. Impegno che ha trovato sponda favorevole in Reggi.

“Da anni cerchiamo di tenere alta l’attenzione su questo bene comune – ha sottolineato Salemi -. È necessario voltare pagina rispetto a quanto fatto in questi ultimi anni. Se sarò eletta sindaco partirò dalla convenzione del 2012 con l’Agenzia del Demanio per aggiornarla e modificarla là dove necessario. L’intera cinta difensiva (mura, bastioni, porte) ha bisogno di un disegno complessivo e unitario che riguarda la proprietà ma soprattutto la sua valorizzazione e la sua gestione. Il Parco è innanzitutto un patrimonio da far conoscere, anche ai veronesi. La difficoltà di avvio del Centro di documentazione delle Maddalene è la prova di quanto poco sia stato fatto finora. Anche nel caso fosse opportuno o necessario l’intervento del privato, verrà garantito l’utilizzo pubblico: il Parco deve poter essere sempre utilizzato dai veronesi. Non possiamo inoltre lasciarci sfuggire l’occasione di aggiungere un’altra attrattiva turistica alle tante di cui dispone la nostra città”.

Il metodo da cui prendere spunto – ha dichiarato Reggiè quello già utilizzato dall’Agenzia del Demanio per il rilancio per esempio di Palmanova o dei fari costieri abbandonati da anni. Un metodo che prevedeuna consultazione pubblica di tre mesi con coinvolgimento della cittadinanza, cosa che può catalizzare anche un contributo dei privati, in maniera virtuosa, per poter dare la possibilità di sviluppare un progetto sostenibile a lungo termine. Questo mix di forze, che dovrà comprendere ovviamente anche istituzioni locali oltre al Comune, è condizione necessaria affinché il Parco possa esprimersi in tutte le sue potenzialità e Verona rimanga città patrimonio dell’Unesco”.

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