SALEMI – Trasparenza e legalità – “Istituiremo un Comitato indipendente sulla legalità”

Pubblicato da il 5 Giugno 2017 0 Commenti

Nessuno sconto sulla legalità e la trasparenza. Vogliamo aprire una stagione che si lascia indietro zone d’ombra, il rischio di clientelismi e un tempo in cui la vicinanza politica sembra aver prevalso sulla competenza. Il mio primo impegno per voltare pagina sarà l’istituzione di un apposito Comitato indipendente per la legalità e la trasparenza sull’esempio di quanto fatto dal Comune di Milano. Un organo consultivo che sarà un supporto in più per l’Amministrazione e che deve promuovere azioni di coordinamento, studio, approfondimento e formazione. Più alta è la trasparenza, più bassa è la corruzione e meglio è tutelato il bene comune. È questa la prima proposta che la candidata sindaco Orietta Salemi ha annunciato oggi nel presentare il suo impegno sul tema della trasparenza e della legalità. Assieme a lei il capolista del PD Gustavo Franchetto, che ha sottolineato l’importanza della trasparenza negli appalti, e il deputato Diego Zardini, che ha ricordato l’impegno del PD portato avanti anche in prima persona in Parlamento su fronte della legalità evidenziando il mancato rispetto da parte del Comune di Verona della normativa (decreto legislativo 97/2016), a 9 mesi dalla sua approvazione.
Promettere un palazzo di vetro è facile, ma poi servono i fatti – ha spiegato Orietta Salemi -. Un’amministrazione trasparente è quella che non ha paura di coinvolgere i cittadini nelle scelte, che spiega il perché delle decisioni, che accetta la sfida del controllo sul proprio operato. Per questo intendo istituire un Comitato indipendente sulla legalità, la trasparenza e l’efficienza amministrativa. Vi faranno parte esperti che avranno il compito di promuovere la correttezza delle azioni messe in campo, ma anche di essere da stimolo e proposta per migliorare costantemente le procedure e ampliare l’impegno nel contrasto alla corruzione e al rischio di infiltrazioni mafiose. Un’attenzione necessaria e indispensabile anche nel nostro territorio. Il Comitato non dovrà avere un carattere ispettivo, ma dovrà essere uno strumento di cuil’amministrazione si dota, ed è orgogliosa, per sentirsi accompagnata e tutelata nelle sue scelte.
La normativa già prevede strumenti specifici, come i Piani triennali per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (PTPC) e, per i cittadini, l’accesso civico (FOIA) per monitorare l’operato della PA – ha aggiunto Salemi -. Il Comitato andrebbe ad affiancarsi a questi per costituire un riferimento nell’azione di coordinamento tra i Responsabili della Prevenzione della Corruzione del Comune e delle controllate e nella redazione di Piani triennali coerenti tra loro nell’impostazione nel rispetto delle specificità di ciascuna realtà. Il Comitato promuoverà inoltre azioni di formazione e diffusione dello strumento dell’accesso civico e costituirà un riferimento di competenze per l’applicazione delle linee guida dell’ANAC sugli appalti da parte del Comune e delle partecipate”.
La trasparenza – ha aggiunto Salemi – non è una scelta ma è un dovere per un sindaco. Per questo promuoveremo una informazione costante ai cittadini, anche e soprattutto attraverso le circoscrizioni. Un’attenzione particolare verrà dedicata alle società controllate del Comune: garantiremo la massima trasparenza nei criteri di competenza e affidabilità per la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione e delle figure chiave delle società di pubblico servizio, anche attraverso la selezione mediante bando pubblico e una commissione di valutazione fatta di esperti indipendenti. Per troppo tempo la politica ha scelto in base alle amicizie e alle appartenenze politiche. E i risultati si sono visti. Ora è il momento di ridare spazio a chi ha le capacità per guidare le società con professionalità nell’unico interesse della comunità. Gli uffici del Comune e il Consiglio comunale avranno il compito di controllarne l’operato, ma è necessario che venga adottato anche un adeguato sistema di controllo interno, per monitorare l’efficienza delle operazioni aziendali, l’affidabilità dell’informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, la salvaguardia dei beni aziendali e la gestione dei rischi. Dobbiamo garantire autonomia e indipendenza: il collegio sindacale o l’organismo di vigilanza devono essere rigorosamente soggetti autonomo e quindi esterno alle società. In ogni caso nella composizione di questi organi andrebbe sempre garantita la presenza di soggetti espressione delle minoranze. Andrà infine rafforzato l’impegno delle società a una comunicazione completa e trasparente. Basta guardare i siti web delle nostre partecipate per renderci conto che oggi siamo molto lontani. ”.
Altre proposte
su cui Orietta Salemi si è soffermata hanno riguardato la promozione e il sostegno a progetti mirati su legalità ed educazione civica, in particolare verso i più giovani.