On. Alessia Rotta: Bonus bebè e Bonus nido, sosteniamo concretamente la maternità

Pubblicato da il 26 Maggio 2017 0 Commenti

Dal 17 luglio 1000 euro di bonus per bambini fino a 3 anni nati o adottati dal primo gennaio 2016. L’Inps ha pubblicato la Circolare 88 che rende operativo un altro importante provvedimento a sostegno delle famiglie voluto dal Governo Renzi nella Legge di Bilancio 2017.
Sono fiera di poter dire che questo Governo, in continuità con il precedente, considera prioritario lo sviluppo di politiche a sostegno della maternità. Con la Legge di Bilancio per il 2017 sono state previste nuove misure per le famiglie, con un impiego di risorse significativo: 600 milioni di euro per il 2017 e 700 milioni a partire dal 2018.

Il Bonus nido si aggiunge ad altri provvedimenti per sostenere la maternità, come il Bonus bebè, il premio a tutte le future mamme (a prescindere dal reddito), corrisposto dal settimo mese di gravidanza o all’adozione di un minore, erogato direttamente dall’INPS in un’unica soluzione, oltre all’incentivo previsto per le famiglie a basso reddito per tre anni a partire dalla nascita e pari a 80 euro al mese per chi ha un ISEE inferiore ai 25 mila euro e a 160 euro al mese per chi ha un ISEE inferiore ai 7 mila euro. Per il Bonus Bebè abbiamo registrato un boom di richieste: che fosse un provvedimento atteso lo sapevamo, come testimonia il mio interessamento da cui sono scaturite interrogazioni per avere chiarimenti sulla tempestiva erogazione del Bonus, su cui ho avuto concrete rassicurazioni dal sottosegretario Bressa. Certamente siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare in un quadro in cui il calo delle nascite è ormai una costante, ma è importante sottolineare che si tratta dell’avvio di un percorso di sostegno alle famiglie e alla natalità che diventa strutturato, lasciandosi alle spalle misure precarie e instabili che hanno contraddistinto scelte del passato.

Il Bonus nido ha un importo di 1.000 euro, può essere richiesto per i bimbi nati o adottati dal 1° gennaio 2016 ed è destinato al pagamento di rette per asili nido pubblici e privati fino a tre anni. Per i bimbi già iscritti al nido sarà riconosciuto l’intero importo spettante a partire dal 1° gennaio scorso, data di entrata in vigore del provvedimento. L’importo del bonus è suddiviso in 11 rate da 91 euro, e sarà erogato dall’INPS mensilmente. In alternativa il Bonus può essere richiesto per il pagamento dell’assistenza a domicilio per i bimbi della stessa fascia di età affetti da gravi patologie croniche: in questo caso la somma sarà invece versata in un’unica soluzione.

Si può richiedere il bonus facendo domanda dal prossimo 17 luglio e fino al 31 dicembre, attraverso il sito o il call center INPS o i patronati. Sarà necessario attestare l’iscrizione al nido per poter usufruire del contributo e non è previsto alcun limite di reddito massimo.

Con il bonus offriamo un aiuto concreto a tutte le famiglie che cercano un sostegno alla cura o alla possibilità di mandare i figli negli asili nido e alle donne che troppo spesso sono costrette a considerare la maternità come un ostacolo al proprio lavoro.

Alessia Rotta