La Variante 23 è da rifare

Pubblicato da il 15 Dicembre 2016 0 Commenti

Curioso il modo di procedere dell’amministrazione sulla Variante 23: come da legge, ha prima effettuato il monitoraggio del Piano degli Interventi dal quale è emerso un peggioramento della situazione sotto l’aspetto della viabilità. La giunta ha recepito queste criticità, riconoscendole, ma non ha preso nessuna contromisura contravvenendo con ciò alle direttive in materia. Oltre al danno, la beffa: Piano e Variante fanno costante riferimento al Pum, Piano urbano della mobilità, di cui però il Comune di Verona non è dotato per esplicita scelta dell’amministrazione che in 10 anni non ha mai trovato il tempo di occuparsene. E’ quanto meno azzardato chiedersi se queste mancanze determinino o meno l’invalidità della Variante, si finirebbe per perdersi nella fitta ragnatela di rimandi che accompagnano i pareri tecnico-legali sull’ammissibilità della Variante. Quello che emerge chiaramente è dunque la mancanza di una idea di città. Una corretta pianificazione risponde alle reali necessità della comunità, non permette ulteriore edificato laddove esistono già immobili vuoti ed inutilizzati. Il caso della Settima Circoscrizione, con centinaia di immobili vuoti o lasciati a metà, in questo senso è emblematico.

Consiglieri Comunali Luigi Ugoli, Stefano Vallani, Eugenio Bertolotti