ON. DIEGO ZARDINI (PD): SODDISFAZIONE PER LA RIDUZIONE DI 133 MILA APPARECCHI PER IL GIOCO D’AZZARDO

Pubblicato da il 18 Novembre 2016 0 Commenti
La questione del gioco è diventata una priorità sociale. Il gioco d’azzardo sottrae ore al lavoro, alla vita affettiva, al tempo libero, e produce sofferenza psicologica, di relazione, educativa, materiale,di aspettativa di futuro. Altera i presupposti morali e sociali degli Italiani sostituendo con l’azzardo i valori fondati sul lavoro, sulla fatica e sui talenti. Sono a rischio la serenità, i legami e la sicurezza di tante famiglie e delle nostre comunità.
È impressionante quanto giocano gli italiani ogni anno: oltre 80 miliardi (il dato si riferisce al solo gioco legale!).

Afferma l’onorevole Gianni Dal Moro: “Tutto ciò ha provocato fenomeni sociali allarmanti di dipendenza, facendo crescere una nuova coscienza civica. Il Governo, grazie anche al lavoro dell’Intergruppo, da tempo sta mettendo in campo provvedimenti che vanno nella direzione di combattere questa piaga sociale drammatica, diversi gli interventi del Governo: divieto totale di pubblicità in TV dalle 7 alle 22 e sempre per tutti gli ambiti che riguardano i minori; limiti e distanze, decisi da Comuni e Regioni, e su tutto il territorio nazionale; aumento deciso della tassazione; stop all’installazione di nuove slot AWP già dal prossimo anno; norme più severe per il contrasto al gioco online illegale; raddoppiato il fondo per la cura del GAP”.

Regioni e Enti locali hanno sostanzialmente condiviso il documento presentato dal Governo sulla riforma dei giochi. Nel merito la riduzione proposta, di circa 133 mila AWP (apparecchi per il gioco d’azzardo), è certa e non prevede recuperi o spostamenti, così come la riduzione dei punti gioco che ne consegue. Sono escluse, quindi, aperture di punti gioco aggiuntivi.
Afferma l’on. Diego Zardini: “Questa condivisione di intenti tra Governo con le Regioni e gli Enti locali è molto positiva poichè prevede una sostanziale riduzione degli apparecchi per il gioco d’azzardo, piaga che colpisce anche nella nostra città un alto numero di persone”.
La richiesta da parte delle Regioni e degli enti locali di una distribuzione territoriale dei punti gioco, sulla base di criteri condivisi – come la densità degli abitanti – merita di essere approfondita anche in una prospettiva di maggiore omogeneità nazionale dell’offerta di gioco, come è il caso degli orari di apertura o della qualità dei punti gioco. È necessario però che si arrivi ad una definitiva conclusione in tempi molto ristretti; anche allo scopo di presentare in sede di legge di bilancio la norma necessaria per anticipare al 31 dicembre 2017 la riduzione del 30% delle AWP.
Per Giacomo Marani, consigliere in 6^ circoscrizione “è fondamentale ripartire anche a livello locale con l’istituzione di un tavolo in Comune dove si possa trattare il tema del gioco d’azzardo con tutti i soggetti coinvolti in modo da promuovere azioni di contrasto sempre più coordinate”.
Alla luce di tutto ciò, conclude Zardini: “Restiamo in attesa di una rapida convocazione di una conferenza ad hoc, che consentirà di raggiungere, a stretto giro, l’adozione di una riforma tanto attesa, quanto necessaria”.