Parco del Prusst: bando o non bando serve una soluzione

Pubblicato da il 30 Agosto 2016 0 Commenti

Sulle opere di riqualificazione occorre evitare di mettere in concorrenza i quartieri ma a ciascuno di essi vanno date risposte puntuali. Mentre per Veronetta si è profilata una soluzione che, diversamente dalle intenzioni del passato, punta alla valorizzazione e non alla svendita del patrimonio, come per palazzo Bocca Trezza, Verona Sud rischia di rimanere ancora una volta sacrificata dalle esigenze di “sviluppo”, ammesso e non concesso che una distesa scriteriata di aree commerciali possa portare alla città qualche beneficio non effimero.

Noi abbiamo tenuto in sospeso la proposta di delibera per l’allargamento del Parco del Prusst (mediante le aree rimaste inedificate) su espressa richiesta dell’assessore Caleffi che ci aveva ventilato la possibilità di inserirla in un bando. Lo stesso Caleffi ora ci dice che il bando secondo lui calza meglio a Veronetta. Bene: che tipo di risposta intendono a questo punto dare l’assessore e il sindaco ai cittadini di Verona Sud che chiedono né più né meno il rispetto degli impegni presi sul Parco del Prusst la cui estensione è stata ridotta in seguito alle scelte dell’amministrazione sull’insediamento Esselunga e sul cambio di tragitto del filobus?

Per parte nostra presenteremo la proposta di delibera per l’allargamento del Parco del Prusst all’interno di un consiglio comunale straordinario per cui stiamo raccogliendo le firme. Al di là dei legittimi timori di sindaco e uffici, il fatto che la proprietà dei terreni sia tutta pubblica rappresenta un’occasione imperdibile.

Dare una soluzione alle esigenze dei cittadini è importante non solo per lo storico credito di verde pubblico vantato dai quartieri di Verona Sud, fortemente penalizzati anche dallo sviluppo disegnato dall’amministrazione e beffati dalle promesse di riqualificazione contenute nel Piano degli Interventi Tosi-Giacino, ma anche perché quando si è ritenuto opportuno farlo, non si è badato a spese o a conseguenze, come accaduto per altri parchi. Per il Sindaco e la sua Giunta è l’ultima occasione per chiudere il secondo mandato con un’opera che sia a favore, e non sempre contro, i cittadini.

I consiglieri comunali Pd
Michele Bertucco e Fabio Segattini