Orti per anziani a San Felice: la consegna doveva essere il 30 giugno…

Pubblicato da il 8 Luglio 2016 0 Commenti

Prima le opere pubbliche poi gli interventi dei privati: quante volte ce lo hanno ripetuto dal 2012, anno di approvazione del Piano degli Interventi Tosi-Giacino, ad oggi? In questi giorni però i cittadini della Sesta Circoscrizione debbono far fronte all’ennesima promessa non mantenuta di questa amministrazione: i lavori degli orti per anziani di San Felice non sono ancora partiti malgrado la lottizzazione a cui sono collegati in qualità di opera compensativa sia già stata portata a termine con le case già belle che pronte. Eppure sul progetto esecutivo, datato dicembre 2015, è riportato il 30 giugno 2016 come scadenza di consegna dei lavori, siamo all’8 di luglio e ancora non è stato scavato un solo metro di terreno. Per il Sindaco Tosi e il presidente Spada sarà anche un’opera di poco conto, sappiano però che nel quartiere è attesa, come attesi sono i benefici sotto il profilo della socialità e del miglioramento della qualità della vita. Si parla infatti di un intervento di un certo peso, riguardante un’area di 5mila metri quadri interamente recintata, consistente in diverse decine di orti da coltivazione da assegnare agli anziani del quartiere, serviti da capanni degli attrezzi e sistema idrico per l’irrigazione, più un fabbricato da utilizzare per momenti di convivialità o di riparo nei giorni di pioggia. Inoltre è previsto un percorso sensoriale da utilizzare nell’ambito di progetti per la cura dei malati di Alzheimer. Da progetto esecutivo l’importo totale presunto dei lavori, interamente a carico del privato proponente la scheda norma 432, ammonta a 170.380 euro, 54 mila euro in meno dei 224.200 euro calcolati come contributo di sostenibilità, e ci auguriamo che la differenza venga assegnata al bilancio della Sesta Circoscrizione. E’ inaccettabile che a distanza di 4 anni (l’operazione è nata infatti nel 2012) e ad opera già ultimata Sindaco e Presidente della Circoscrizione continuino a tirarla per le lunghe con imprecisati “impicci burocratici”, impicci che evidentemente affliggono soltanto le opere a servizio della comunità. Chiediamo l’immediato avvio del cantiere e le scuse ai cittadini da parte dei responsabili di questi ritardi.

I consiglieri Pd
Giorgio Furlani, Sesta Circoscrizione
Eugenio Bertolotti e Damiano Fermo, Comune di Verona