Proposta Manni, Maccagnani, Lambertini: discutiamone nei modi opportuni

Pubblicato da il 14 Aprile 2016 0 Commenti

I tempi e i modi scelti per rendere noti i contenuti della proposta Maccagnani, Manni, Lambertini rischiano di trasformare la natura della proposta da contributo in positivo e utile alla città nell’ennesimo elemento di divisione e di conflittualità. Da un mese è depositata in Comune la richiesta di convocare una commissione consiliare proprio  per discutere di tutti i contributi provenienti dalla società civile, compresa la proposta Noto-Fasoli-Stevanoni, ma l’amministrazione non ha mai inteso darne seguito. A meno che l’intento non fosse proprio quello arrivare fino a questo punto, cioè alla liquidazione dell’esperienza del teatro stabile areniano senza alcun confronto preventivo con la città e il Consiglio comunale (ma allora andava dichiarato fin dall’inizio, assumendosene le relative responsabilità) la priorità del momento dovrebbe essere quella di percorrere tutti gli spiragli di ripresa della trattativa che, a detta dello stesso sovrintendente, si sono aperti dall’infausto giorno in cui la Fondazione Arena ha messo per iscritto al Ministero la singolare richiesta di liquidare se stessa, pur vantando, a detta del Sindaco, conti migliori di tante altre Fondazioni. Questa di ripresa della trattativa è la richiesta che ha fatto il Partito Democratico ma è anche ciò che suggerisce il semplice buon senso. Non si può buttare, a poche settimane dall’avvio della stagione estiva, un’esperienza centenaria che fornisce centinaia di milioni di indotto alla città senza nemmeno ragionare su ciò che non ha funzionato, e fingendo di non vedere le macroscopiche responsabilità di un management che non è mai stato all’altezza della sfida.

I consiglieri comunali Pd
Michele Bertucco ed Eugenio Bertolotti