Colpire i beni per impedire le infiltrazioni criminali a Verona

Pubblicato da il 22 Marzo 2016 0 Commenti

Il numero dei beni sequestrati a Verona dimostra due cose: che la malavita organizzata è ben radicata e che lo Stato è presente. La visita della commissione antimafia di un anno fa, mai vista prima a Verona, era la conferma che qui la ‘ndrangheta aveva preso piede.

Un anno dopo ne vediamo i migliori risultati che confermano, peraltro, che la malavita riesce ad insediarsi sempre di più, addirittura investendo. Probabilmente ritengono Verona zona sicura. I segnali ci sono da tempo: incendi a beni e strutture di aziende veronesi, presenza non sporadica di persone, purtroppo anche amministratori, che hanno avuto contatti con la criminalità organizzata.

Oggi sono convinto che non ci sono più alibi e sbaglia chi minimizza. Solo alzando il livello di guardia riusciremo a combattere la malavita. Il sequestro e la confisca sono la risorsa migliore che potevamo aspettarci. Un plauso a coloro che difendono la nostra sicurezza.

Dobbiamo continuare così e le Istituzioni veronesi diano il loro supporto. I prossimi anni saranno caratterizzati da investimenti rilevanti in tante opere e l’enorme volume di denaro può solo rafforzare l’interesse già manifestato della criminalità organizzata.

 

Vincenzo D’Arienzo
deputato PD