Omofobia: l’amministrazione batta un colpo

Pubblicato da il 17 Gennaio 2016 0 Commenti

“L’incapacità di prendere posizioni chiare e forti contro l’omofobia costituisce in città un clima per cui gli intolleranti si sentono autorizzati a fare le cose peggiori, come ci raccontano le cronache recenti e passate”. Inizia così l’interrogazione con cui la consigliera Elisa La Paglia giovedì prossimo in Consiglio comunale chiederà conto all’amministrazione di quanto è stato fatto in questi anni sui temi della tolleranza e del vivere civile: “L’iniziativa sulla famiglia anagrafica, approvata dalla giunta ma mai discussa in Consiglio, è di fatto ferma perché non è mai stata approntata la modulistica necessaria” spiega La Paglia. “Il vespaio di polemiche a cui abbiamo assistito si è tradotto in un grande spot elettorale in favore di chi lo aveva suscitato ma per i cittadini comuni, al momento, non è cambiato niente. Dopo qualche timida apertura che poteva far pensare il contrario, l’amministrazione non ha mai ritirato le mozioni omofobe del 1995 per le quali Verona continua a scontare l’onta di essere l’unica città ad aver respinto la risoluzione del Parlamento Europeo A3-0028/94 contro la discriminazione ai danni di lesbiche ed omosessuali. Il Consiglio comunale ha vietato di parlare nelle scuole comunali di stereotipi di genere, alla base del bullismo omofobico, ma proprio le scuole sono il bersaglio preferito di quanti avvelenano il clima politico e sociale con il fantasma della teoria gender. Continuiamo a vivere nell’illusione che i nostri pregiudizi non abbiano conseguenze reali mentre le cronache ci raccontano l’esatto contrario. Chiediamo all’amministrazione di esprimersi a favore dei provvedimenti sulle unioni civili in corso in Parlamento e di assumere iniziative educative, anche nelle scuole comunali, su questi temi. Va ribadito con estrema chiarezza e in tutte le sedi che le basi del vivere civile discendono dall’accettazione dei diritti dell’altro” conclude La Paglia.

Elisa La Paglia
consigliere comunale Verona