Uscire dal tunnel

Pubblicato da il 24 Dicembre 2015 0 Commenti

Più ascoltiamo e leggiamo Tosi parlare del traforo, più viene consolidata in noi l’impressione che il Sindaco sia in fase di preoccupante scollamento dalla realtà. Pretendere da Technital una revisione del progetto che non dia luogo a modifiche sostanziali o ad un ribaltamento sul Comune dei rischi di impresa equivale a dichiarare che serve una terza ipotesi di progetto che, stante i margini di manovra inesistenti, non può essere data. Nella seconda ipotesi formulata qualche mese fa, il concessionario ha previsto chiaramente la possibilità di raddoppiare le tariffe; azzerare le opere di compensazione ambientali; prospetta tempi di cantierizzazione indefiniti, nell’ordine dei decenni; esprime chiaramente la pretesa che il Comune intervenga a suo favore a fronte di ogni minima variazione dei flussi di traffico le cui previsioni peraltro sono già state fortemente ridimensionate. Che cosa si aspetta dunque Tosi dalla nuova proposta richiesta al promotore? Che intervenga Babbo Natale in persona? Non ha capito il Sindaco che l’opera è tecnicamente insostenibile? La verità è che Tosi non è nella posizione di dettare alcuna condizione. Al contrario il Sindaco è tenuto, entro 30 giorni, a relazionare Anac in merito alle scelte che intende compiere alla luce del parere di recente fornito dall’Authority. E questo ci dice che le forzature delle leggi sulle concessioni pubbliche e sul project financing, forse, stanno volgendo al termine.

Michele Bertucco
capogruppo comunale PD