Albertini e Salemi: Mion è un tecnico che risponde al Ministro Franceschini, non al PD di Verona

Pubblicato da il 22 Novembre 2015 0 Commenti

Con stupore constatiamo che il deputato Vincenzo D’Arienzo per finalità tutte evidenti di battaglia politica interna al partito, rappresenta all’esterno una conflittualità tra il rappresentante del Ministro Dario Franceschini nel Consiglio di Indirizzo della Fondazione Arena e il Partito Democratico di Verona.

Crediamo che peggior autogol non potesse essere fatto da un rappresentante autorevole del nostro partito. Miglior regalo non poteva essere fatto a Tosi, alla Lega e al M5S.

Sfugge all’on. D’Arienzo che il dott. Alberto Mion, professionista veronese, è Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Verona ed è stato nominato dal Ministro Franceschini esclusivamente per le sue competenze professionali e per il ruolo di rappresentanza della categoria professionale veronese e triveneta.

Dovrebbe essere noto che il metodo del Governo Renzi ha segnato una svolta rispetto al passato, puntando a nominare in piena autonomia uomini e donne di provata competenza. Forse questo meccanismo risulta impopolare per chi ragiona ancora nostalgicamente secondo vecchie logiche di filiazione, ma, come si è visto con la nomina dei direttori generali dei Musei italiani, il ministro Franceschini ha dimostrato che la distinzione dei ruoli istituzionali e politici è fonte di garanzia e trasparenza.

La nomina di Mion, dunque, è tecnica e tale rimane e, in questo ruolo, non può rispondere politicamente al PD, perché nessuna segnalazione politica da parte del Partito Democratico Veronese è avvenuta, come confermato dallo stesso Ministro Franceschini.
Darà conto della propria attività al Ministro con una relazione come previsto dalla legge. Ben diverso, invece, è il ruolo delle forze politiche che hanno e devono fare un’altra responsabilità: quella della denuncia, quando serve, e della proposta.

In questo senso il Partito Democratico di Verona vuole salvare la Fondazione Arena, sta dalla parte della città, di tutti i cittadini di Verona amanti della nostra Arena, sta dalla parte dei lavoratori, tutto impegnato nell’ascolto e nel confronto con proposte e interventi realmente percorribili e quindi incisivi: tutto il resto non ci appartiene e non fa parte della sfida che da partito di governo ci vogliamo assumere.

Alessio Albertini
Segretario Provinciale Partito Democratico di Verona

Orietta Salemi
Segretaria Cittadina Partito Democratico di Verona