Alleanze Fiera: c’è una visione strategica?

Pubblicato da il 21 Giugno 2014 0 Commenti

Se dobbiamo scegliere un’alleanza per la nostra fiera, tra Padova e Vicenza la migliore opzione per noi è sicuramente Vicenza, che ha una fiera pur piccola ma con qualche manifestazione di assoluto rilievo come quella nel campo orafo. Padova, al contrario, non eccelle in nessun campo, a parte le biciclette, e ha grossi problemi gestionali sui quali il Comune può fare ben poco, visto che il controllo della fiera è in mano ad un gruppo francese.

Gradiremmo, comunque, che le prospettive di alleanze delle aziende pubbliche veronesi venissero discusse sulla base di una strategia ragionata di medio-lungo periodo e non fossero basate soltanto su amicizie, affinità elettive o sulla chimica dell’attrazione. Che cosa importa alle nostre imprese se Padova adesso ha un sindaco leghista? Ragionando in questo modo, a Verona resterebbero ben poche opzioni nel Nord Italia, considerato che la vittoria di Bitonci ha salvato la Lega dall’estinzione.

In secondo luogo, dei rapporti tra Verona e Padova, non si capisce perché ciò che è considerato buono oggi non era considerato altrettanto buono ieri. Eppure con l’operazione su APS la città del Santo ha dato un esempio di grande lungimiranza nel settore energetico, mentre la nostra Agsm è rimasta ferma a guardarsi le punte dei piedi. Vista la manifesta incapacità della classe politica che governa la nostra città, confidiamo che sia la Regione a sollecitare un piano di alleanze in grado di salvare le aziende pubbliche di servizi dal nanismo a cui questa politica del giorno per giorno le sta condannando.

I consiglieri comunali PD
Fabio Segattini e Michele Bertucco