Rischio desertificazione industriale

Pubblicato da il 12 Maggio 2014 0 Commenti

Over Meccanica, Abital, Fondver, Officine Ferroviarie, Elcograf: la città assiste preoccupata alla crisi o alla chiusura dei suoi più importanti stabilimenti industriali mentre la politica, che avrebbe il potere di fare qualcosa, pensa ad altro. Di fronte allo sgomento di migliaia di famiglie veronesi minacciate dalla crisi occupazionale, l’amministrazione parla soltanto di cubature e cemento, in realtà senza combinare nulla di buono.

Istruttiva in tal senso è la lettura del carteggio tra Comune e Abital. Nel 2009 la proprietà chiede la riconversione dei terreni. Nel 2011 Tosi e Giacino fanno votare in Consiglio l’autorizzazione ad edificare circa 13 mila metri quadri di direzionale, ma la proprietà si oppone, ne vuole 16 mila di commerciale, e non firma l’accordo di programma. Il direzionale non vale più niente, dicono, Verona Sud è già piena di uffici destinati a rimanere invenduti.

E’ questa la città che Tosi e Giacino avevano in mente? L’amministrazione era a conoscenza delle intenzioni della proprietà dell’Abital fin dal 2009, perché non ha cercato di favorire il mantenimento della produzione a Verona? Lo stesso è accaduto con le Officine ferroviarie veronesi. La manifestazione di interesse presentata dalla famiglia Biasi per riconvertire il sito industriale in area residenziale precede di qualche anno lo scoppio della crisi Ofv. Perché il Comune non è intervenuto per tempo coinvolgendo categorie economiche e sindacati e si è accontentato di un generico impegno (naturalmente disatteso) a “ricollocare” l’attività?

La stessa area ex Fondver a Verona Sud resta sulla carta vincolata a sito industriale, ma l’amministrazione l’ha offerta ad Ikea. C’è voluto l’intervento del PD per far rispettare le destinazioni d’uso, ma il dubbio è di essere arrivati tardi. Il colpevole silenzio di chi sapeva ma non ha mosso un dito può costare caro alla città. Da anni sindacati e mondo del lavoro lanciano, inascoltati, l’allarme della desertificazione industriale.

Intanto nuovi movimenti edilizi, apparentemente marginali, si registrano anche all’ex Mondadori, oggi Elcograf. Prima di concedere le trasformazioni l’amministrazione ha chiesto garanzie sulla continuità dell’attività industriale? Oggi sono i lavoratori e le rappresentanze sindacali della Over Meccanica a chiedere in questo senso precise garanzie al Comune, sottolineando che qualsiasi cosa succeda l’amministrazione si deve impegnare a non concedere trasformazioni urbanistiche sui terreni.

 

Michele Bertucco, capogruppo PD in Consiglio comunale