D’Arienzo riceve garanzie di massima attenzione dal Viminale

Pubblicato da il 4 Aprile 2014 0 Commenti

L’Amministrazione della Polizia di Stato, per fronteggiare il calo delle assunzioni, ha rivisto i propri presidi e gli uffici su tutto il territorio nazionale. Il progetto di razionalizzazione coinvolge i presidi delle quattro specialità Stradale, Ferroviaria, Postale e Frontiera. A Verona chiuderanno la Squadra Nautica di Peschiera del Garda, la Polizia Postale di Verona, la Polizia Ferroviaria di Legnago e la Polizia Ferroviaria di Porta Vescovo.

In merito, “nel corso dell’incontro con il Prefetto Marangoni, Vicecapo della Polizia di Stato”, dichiara Vincenzo D’Arienzo, deputato PD, “ho rappresentato la preoccupazione che i provvedimenti in esame possano avere ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini, in particolare sul Lago di Garda. Sul nostro Benaco ho chiesto garanzie: se chiudono Peschiera del Garda e Riva del Garda chi garantisce la sicurezza? Se la Polizia Nautica va via, saranno rafforzati i Carabinieri? E d’estate ci sarà comunque un presidio della Polizia di Stato, magari utilizzando gli acqua scooter oggi in dotazione? E chi garantisce la presenza dei sommozzatori? Su queste proposte ho notato attenzione e ricevuto garanzie circa l’approfondimento che ho specificatamente richiesto”.

Certo, non possono lasciare solo la Capitaneria di Porto e la Guardia di Finanza di Salò. Non basterebbero. Continua D’Arienzo: “sulla Sezione della Polizia Postale di Verona, ho avanzato la proposta di non disperdere questo patrimonio operativo e di professionalità e di costituire all’interno della Questura una punto operativo contro i reati informatici. Su questo ho rilevato ascolto e ho apprezzato l’intenzione di incrementare il personale oggi in servizio in Italia.

Sulle chiusure dei posti di Polizia Ferroviaria di Porta Vescovo e Legnago, ho proposto di destinare il personale oggi impiegato presso i posti di Polizia presenti nelle medesime sedi cittadine. Resta il nodo della vigilanza delle stazioni, che credo debba essere oggetto di attenzione della Prefettura che deve garantire una presenza coordinata, anche se saltuaria, delle Forze di Polizia. Anche su questo l’attenzione dimostrata e’ stata molto positiva”.

“Nell’ambito del colloquio”, dichiara D’Arienzo, “ho avuto l’occasione di affrontare il tema del Commissariato di Borgo Roma. Ho espresso la mia perplessità circa la presenza ridondante in città di tanti presidi che fanno, nei fatti, le medesime cose. Sono convinto che la possibile razionalizzazione delle forze presenti nel capoluogo assicurerebbe una maggiore efficacia del dispositivo di sicurezza. Se andranno in porto le proposte che ho avanzato, Verona sarebbe salvaguardata dai tagli”.