Negrar 2014: si cambia!

Pubblicato da il 10 Marzo 2014 0 Commenti

Tra qualche mese a Negrar si vota per il nuovo sindaco.

Il PD di Negrar si mette al servizio di tutti coloro che intendono realizzare un cambio deciso rispetto all’amministrazione Dal Negro/Boldo, che ha fallito quasi tutti i suoi obiettivi. Ci è stato ripetuto che non si poteva fare di più perché il Comune era indebitato per colpa della precedente amministrazione, che in realtà aveva fatto opere necessarie per la comunità (scuola, acquedotto, parcheggi), investendo ciò che in quel momento la legge consentiva.

Successivamente la legge è cambiata e il Comune di Negrar, come tutti gli altri comuni, ha dovuto abbassare l’asticella: la Corte dei Conti ha ordinato ai Comuni di rientrare gradualmente dal debito, ma non di massacrare le famiglie.

Ai cittadini di Negrar serve ben altro:

1. politiche per le famiglie (servizi, tempi certi e risorse)
2. quartieri puliti, aree verdi e spazi comuni curati e sicuri, con una manutenzione tempestiva ed efficace (soprattutto delle scuole)
3. massima attenzione alla salute dei cittadini: acqua e aria sicuri
4. revisione delle scelte urbanistiche, con attenzione ad agricoltura di eccellenza, turismo di qualità, terziario avanzato; stop all’edilizia speculativa e al consumo di territorio agricolo, massima incentivazione alla ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente; solo piccoli, nuovi interventi per le famiglie
5. decisioni serie e risolutive sui grandi temi: Villa Albertini (può diventare incubatore di imprese per la Valpolicella), campo sportivo  e nuova piazza del capoluogo
6. stop ai favoritismi, servono scelte amministrative trasparenti e condivise, a partire da quella per il Comune Unico.

Negli ultimi cinque anni il PD di Negrar si è impegnato con i consiglieri comunali Fausto Rossignoli e Paolo Zantedeschi, insieme agli altri gruppi di minoranza, in un’opposizione sempre attenta ai bisogni concreti della comunità di Negrar e coerente con i propri valori.

Oggi lo diciamo con forza: cambiare si può!