Nuovo risiko immobiliare?

Pubblicato da il 8 Gennaio 2014 0 Commenti

Nuovo risiko immobiliare? Il Comune torni ad una politica più realistica
Il rischio della politica di dismissioni che Palazzo Barbieri continua cocciutamente a portare avanti, malgrado i palesi insuccessi collezionati fino ad ora, è quello di una incontrollata immissione sul mercato immobiliare di un grande numero di palazzi storici privi di una destinazione urbanistica ben precisa. Ciò andrà ad alimentare il disordine e il degrado urbanistico già introdotto da un Piano degli Interventi basato unicamente sulla costruzione di nuova edilizia abitativa e commerciale, malgrado l’invenduto e l’inutilizzato. Il fatto che già qualche anno fa, a fronte del ritiro del Comune dal progetto del Polo Finanziario, i privati avessero rinunciato a costruire sull’area del Prusst chiedendo indietro le caparre già versate, avrebbe dovuto far suonare un campanello d’allarme a Palazzo Barbieri, nel senso di riqualificare la pianificazione urbanistica nel segno di una maggiore qualità. Sarebbe pertanto meglio tornare ad una politica più realistica agendo piuttosto sul taglio agli sprechi con cui si continuano ad alimentare inutili carrozzoni pubblici e consorterie varie. Se non fosse stato per l’intervento a dir poco provvidenziale della Fondazione Cariverona, e in ultima battuta della Cassa depositi e prestiti, di tutte le alienazioni previste, con cui si sono abbelliti i bilanci di previsione degli ultimi anni, non ne sarebbe andata in porto nemmeno una.
Michele Bertucco, capogruppo Pd in Consiglio comunale

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