Assessori e inchieste giudiziarie

Pubblicato da il 3 Gennaio 2014 0 Commenti

Assessori e inchieste giudiziarie: una normalità inquietante.
Corsi chiarisca la sua posizione giudiziaria
Che la Procura continui ad indagare su tutte le maggiori opere pubbliche promosse dall’amministrazione Tosi e che circolino voci di nuovi assessori indagati sono fatti che l’amministrazione in carica ritiene evidentemente tanto “normali” da non meritare spiegazioni, né tanto meno conferme o smentite. Eppure di domande a cui rispondere ce ne sono tante, e le porremo tutte nelle sedi opportune, perché questa “normalità” sta diventando di mese in mese sempre più inquietante: che relazioni ci sono tra le indagini della magistratura e il continuo rinvio di opere pubbliche ritenute “urgentissime” come il filobus e la riconversione dell’ex Gasometro? Quale parte del procedimento è sotto esame e che responsabilità amministrative si possono individuare? E’ possibile cambiare qualcosa al fine di sbloccare l’immobilismo di questa amministrazione? C’è relazione tra il blocco delle opere in oggetto e la presenza della Soveco nella compagine societaria deputata alla realizzazione del filobus?
L’assessore Corsi è effettivamente indagato e se sì, per qualche ipotesi di reato? Ricordiamo che per lo stesso motivo l’ex Vicesindaco Giacino decise di lasciare il suo posto. E’ il caso che, pur nel rispetto delle indagini, Corsi chiarisca verso la città la sua posizione giudiziaria.
Michele Bertucco, capogruppo Pd in Consiglio comunale

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