VERITA’ SS12: DOMANDE E RISPOSTE

Pubblicato da il 11 Ottobre 2021

Statale 12: Non è vero che i lavori per la variante inizieranno quest’anno come più volte annunciato dal Sindaco Sboarina e dalla Vicepresidente De Berti! (e neanche l’anno prossimo).

Ad oggi (e per qualche mese ancora) il progetto è a livello preliminare e non ci sono i 145 milioni necessari per costruirla!

  1. Perché dopo tanti anni c’è ancora la progettazione preliminare?

Nel 2008, su proposta di Franco Bonfante Consigliere Regionale del PD erano stati stanziati 300.000 euro per la Progettazione definitiva sulla base del Progetto preliminare redatto dalla Provincia di Verona nel 2003.

Nel 2010 Veneto Strade, su indicazione della Giunta regionale, rivede il Progetto Preliminare anziché passare alla stesura del Definitivo.

Nel 2011 Giunta Regionale e Anas, incaricano Veneto Strade a redigere il Progetto sia preliminare che definitivo.

Il 24/01/2020 Regione e Veneto Strade trasferiscono ad Anas il compito di redigere la progettazione definitiva e lo Studio di Impatto Ambientale (dopo un anno e mezzo che era stato approvato il nuovo Progetto Preliminare (giugno 2018)).

Una perdita di tempo inaccettabile. Nove anni di nulla!

  1. Perché non ci sono le risorse?

Il progetto è sì inserito nel contratto di programma 2016-2020, ma non è compreso nel piano delle appaltabilità, ovvero non ci sono risorse stanziate. Su 145 milioni di euro, sono disponibili solo 1, 5 milioni di euro per la progettazione.

Non ci sono le risorse necessarie perché la progettazione preliminare non consente la destinazione finanziaria. Per legge, solo dal progetto definitivo consolidato dopo la Valutazione di Impatto Ambientale è possibile provvedere al finanziamento.

Questo è il primo danno del grave ritardo della progettazione!

Perché non è stato possibile accelerare l’iter come prevedeva il Decreto Semplificazioni (ottobre 2020)?

I requisiti richiesti per le opere stradali da commissariare sono: la copertura delle risorse per almeno il 50% del totale e la progettazione definitiva. Nessuno dei due requisiti è stato soddisfatto.

Questo è il secondo danno del grave ritardo della progettazione!

  1. Si conoscono le ragioni di questo enorme ritardo?

Si. Regione Veneto e Comune di Verona non hanno trovato un accordo per molti anni sul tracciato della variante. Pur governati dal centrodestra, i continui litigi hanno rallentato di almeno dieci anni la progettazione.

  1. Cosa si prevede, adesso?

Nel maggio 2021 Anas ha presentato alla Regione e ai comuni interessati una stesura di Progetto Definitivo. In quell’occasione sono state sollevate delle criticità per cui il Progetto Definitivo dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2022. Successivamente, dovrà passare al vaglio della valutazione di impatto ambientale presso il Ministero della Transizione Ecologica, ma ci sono circa 300 progetti stradali in attesa. Il progetto della variante si posizionerà in coda a questi (ed i tempi non sono quantificabili).

Questo è il terzo danno del grave ritardo della progettazione!

Restano tante altre domande: perché Veneto strade ha declassato la progettazione definitiva in preliminare nel giugno del 2010? Perché Veneto strade ha alzato bandiera bianca nel 2020 e ha ceduto ad Anas la redazione della progettazione definitiva? Perché il Comune di Verona e la Regione Veneto non hanno trovato l’accordo per 10 lunghi anni?

I ritardi esposti hanno reso impossibile qualsiasi soluzione.

Infatti, oltre alle diverse sollecitazioni effettuate presso il Ministero dei Trasporti, i Parlamentari PD Rotta e D’Arienzo hanno provato anche in due recenti occasioni ad inserire la variante tra le priorità del Contratto di Programma: i commissariamenti straordinari ed il Decreto Olimpiadi (Verona è sede della serata conclusiva). Per entrambi non è stato possibile a causa del livello preliminare della progettazione.

Denunciato il disastro e le gravi responsabilità del Sindaco Sboarina, dell’ex sindaco Flavio Tosi e della Vicepresidente De Berti, il Partito Democratico proseguirà l’impegno per avere il finanziamento e per percorrere qualsiasi strada prioritaria per accelerare l’opera, ivi compresa la richiesta alla Regione Veneto di indicare la priorità assoluta per l’inserimento della variante nel prossimo Contratto di Programma ANAS 2020/2024.