Pronto soccorso di Verona, interrogazione della consigliera Bigon (PD): “Situazione emergenziale, quali sono le risposte della Regione?”

Pubblicato da il 6 Ottobre 2021

“La situazione emergenziale che si registra nei Pronto soccorso di Borgo Trento e Borgo Roma non è frutto del caso, ma di problemi che si trascinano da tempo e aggravati dalla pandemia. Pazienti, anche anziani, parcheggiati per giorni nei corridoi in attesa di un posto letto e senza il conforto di un familiare: non è questa l’eccellenza che ci viene raccontata e la responsabilità non è certo del personale sanitario. Cos’ha intenzione di fare la Regione?”. A chiederlo, presentando un’interrogazione, è la vicepresidente della commissione Sanità e consigliera PD, Anna Maria Bigon. 

“Ci sono troppi accessi ai Pronto soccorso e non riescono ad assorbire tutti i ricoveri: senza i medici di famiglia a fare filtro, la provincia di Verona è al primo posto in Veneto per zone carenti, a cui si aggiunge la conversione di reparti all’assistenza di malati Covid, una situazione del genere c’era da aspettarsela. E con il prossimo pensionamento di molti professionisti, unito all’invecchiamento della popolazione che porta con sé l’incremento delle cronicità, il quadro è destinato a peggiorare. Per questo è indispensabile agire con la massima urgenza, sia con misure tampone che, soprattutto, con una più efficace programmazione ed organizzazione sanitaria territoriale. Anche in previsione dei progetti previsti dal Pnrr, come l’attivazione delle Case di comunità”.