OBBLIGO DI VACCINAZIONE PER IL PERSONALE SOCIO-SANITARIO: LA MOZIONE DELLA CONSIGLIERA REGIONALE ANNA MARIA BIGON

Pubblicato da il 30 Marzo 2021


La pandemia ha rialzato la testa proseguendo a mietere vittime. Il Veneto sta recuperando solo con grande fatica posizioni nel confronto con le altre regioni italiane nella percentuale di dosi somministrate rispetto a quelle ricevute. Solo metà della popolazione degli ultraottantenni ha ricevuto la prima dose di vaccino. In un simile contesto di ancora grave difficoltà è inaccettabile vedere spuntare nuovi focolai riconducibili, secondo i primi riscontri, a personale sanitario che ha rifiutato di sottoporsi a vaccinazione, come accaduto a Rovigo qualche giorno fa.
Le categorie professionali che operano accanto ai malati, agli anziani e ai disabili, hanno come missione quella di proteggere i pazienti perciò, soprattutto per loro, vaccinarsi è doveroso sul piano etico e deontologico.

Ho quindi depositato una mozione che impegna la giunta regionale a verificare con la massima urgenza il tasso di vaccinazione del personale che opera in tutte le strutture sanitarie e socio sanitarie, pubbliche e private della nostra Regione, ivi compresi gli addetti alle pulizie, e ad agire in modo che in tali contesti i soggetti non vaccinati contro il Covid-19 non entrino in contatto con i pazienti, direttamente o indirettamente.

Chiedo inoltre che in sede di Conferenza Stato Regioni e direttamente presso il Governo, la nostra Regione si faccia promotrice dell’introduzione nella legislazione nazionale dell’obbligo vaccinale contro il SARS-CoV-2 per tutto il personale che opera nei contesti sanitari e socio-sanitari del Paese, pubblici e privati.

Per assicurare la tenuta del sistema sociosanitario è condizione imprescindibile che tutto il personale sanitario si sottoponga alla vaccinazione anti COVID-19; chi non intende vaccinarsi, non ha come missione il bene comune, né la protezione dei malati e dei soggetti fragili, ed anzi, può causare gravissime conseguenze, come il sopracitato caso di Rovigo dimostra.

Anna Maria Bigon, consigliera regionale Pd Verona