Allegri-Chiappa: “Maternità e assistenza neonatale: un’intera città e la sua provincia abbandonate”

Pubblicato da il 3 Agosto 2020

“La Regione non può abbandonare un’intera città e la sua provincia in questo modo” – dichiara Giandomenico Allegri, candidato alle prossime Elezioni Regionali per il Partito Democratico. “Lo ribadiamo per l’ennesima volta, quello che sta accadendo a Verona è gravissimo. Oggi apprendiamo che l’infezione da Citrobacter è stata accertata su un altro neonato e Verona è ancora senza un punto nascite con assistenza e terapia intensiva neonatale” – rimarca Allegri. “La sanità, ricordiamolo, è di gestione regionale e con la chiusura di Borgo Trento non solo siamo rimasti senza servizio di assistenza neonatale, fondamentale per le gravidanze patologiche, per i parti prematuri e anche per le nascite a termine dove ci sia necessità di un ventilatore per la respirazione, ma si stanno anche saturando i reparti di maternità degli altri ospedali  veronesi. Cosa aspetta questa Giunta Regionale di centrodestra ad affrontare questa emergenza? L’assistenza alla maternità e alle nascite è un diritto assoluto, ne va della vita dei figli, deve essere garantita e oggi nessun ospedale veronese può offrire questa specifica assistenza, è inaccettabile” – conclude Allegri.

Dello stesso avviso Chiara Chiappa, anche lei in lista per il Partito Democratico alle prossime Regionali. “Attualmente le famiglie veronesi in attesa di un figlio o con un figlio appena nato che necessiti di terapie neonatali deve rivolgersi a Vicenza, Mantova, Brescia o Trento per ricevere un’assistenza adeguata” – sottolinea Chiappa. “Immaginiamo cosa significhi avere un figlio ricoverato in terapia intensiva a centinaia di chilometri da casa. L’azione regionale non può limitarsi a un’azione burocratica di indagine, perché nel frattempo i bambini nascono e l’assistenza è urgente e indispensabile” – aggiunge. “Le infezioni da Citrobacter avvenute nell’Ospedale di Borgo Trento sono un fatto gravissimo, la chiusura del reparto è stata necessaria, ma non si può privare per mesi e a tempo indeterminato un’intera città e la sua provincia di un’assistenza neonatale per le famiglie “.

Allegri e Chiappa sono uniti nel chiedere, a nome di tante famiglie veronesi, che si proceda quanto prima alla riapertura in ambiente protetto di una terapia intensiva neonatale nel veronese. “Chiediamo alla Regione con massima urgenza un punto nascite nel veronese alternativo a Borgo Trento, dotato di adeguata equipe medico-infermieristica specializzata per gestire le gravidanze ad alto rischio e l’assistenza neonatale” – dichiarano i candidati consiglieri. “Finora il centrodestra ha scelto di indebolire la sanità, invece di potenziarla. Pensiamo alla chiusura degli ospedali, come quello di Isola della Scala, che in tempo di Covid e di emergenza avrebbero potuto fare da supporto per il benessere di tante famiglie” – aggiunge Chiappa. E Allegri sottolinea che “la Regione deve iniziare ad occuparsi di una reale pianificazione sul territorio provinciale”. “Pianificare” – ribadisce Allegri -“significa anche ottimizzare le nostre risorse, per esempio pensando a reparti di primo e secondo livello dedicati alle gravidanze fisiologiche e a uno specifico punto nascite di terzo livello specializzato invece nelle gravidanze patologiche con alta intensità di cure”. “Dobbiamo andare nella direzione della qualità” – ribadisce Allegri “ma soprattutto la Regione dia risposte a questa emergenza, garantisca alle famiglie che ci siano posti in maternità, sicurezza nel parto e assistenza neonatale sul territorio”.