D’Arienzo: ripartiti alle scuole veronesi gli 85 milioni per le piattaforme per la didattica a distanza

Pubblicato da il 9 Aprile 2020

I fondi stanziati con il Decreto “Cura Italia” sono stati assegnati alle scuole veronesi. Così Vincenzo D’Arienzo, Senatore PD.

Il Governo ha ripartito i fondi alle scuole per favorire la didattica a distanza, attraverso i dispositivi digitali.

La diffusione del contagio ha obbligato le scuole veronesi – come in tutta Italia, continua D’Arienzo – ad uno sforzo organizzativo importante per permettere la continuità scolastica con tutti i problemi che la mancata frequentazione ha creato.

Noi ci siamo assunti tre impegni, chiarisce il Senatore Pd:

·     consentire alle istituzioni scolastiche statali di dotarsi immediatamente di piattaforme e di strumenti  digitali  utili  per  l’apprendimento  a  distanza,  o  di potenziare quelli già in dotazione;
·      mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in  comodato  d’uso,  dispositivi  digitali individuali per la fruizione delle piattaforme;
·      garantire la necessaria connettività di rete.

Per queste tre ragioni, abbiamo stanziato i fondi necessari per tutte le scuole italiane.

I fondi, inoltre, serviranno anche per formare il personale scolastico sulle  metodologie e le tecniche della didattica a distanza.

Agli 85 milioni di euro vanno aggiunti anche quelli per assicurare nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado la funzionalità della strumentazione informatica, nonché per il supporto all’utilizzo delle piattaforme di didattica a distanza. A questo proposito, infatti, le  istituzioni scolastiche  sono  state autorizzate a sottoscrivere contratti sino al termine delle attività didattiche con assistenti tecnici, nel limite complessivo di 1.000  unità.

Le risorse sono state ripartite tra le istituzioni scolastiche, tenuto conto della distribuzione per reddito nella relativa regione e del numero di studenti di ciascuna.

Con questa decisione si apre una fase nuova nel mondo della scuola che potrà proseguire, con le modalità decise dagli Istituti, anche oltre l’emergenza dettata dal contagio coronavirus.

Intravvedo, conclude D’Arienzo, un’opportunità strategica che può essere utilizzata anche in futuro e che, sono sicuro, favorirà le conoscenze, l’apprendimento e aprirà canali di comunicazione scuola/studenti inediti ed inesplorati.

Allegato: tabella ripartizione fondi