Sale a 1.200 firme la petizione contro il progetto del nuovo stadio Verranno depositate il giorno in cui si voterà la pubblica utilità

Pubblicato da il 16 Luglio 2019 0 Commenti

Quota 1.200 firme, che verranno consegnate in Comune il giorno della votazione della pubblica utilità. Decolla la petizione contro il progetto di ricostruire lo stadio al posto dell’attuale Bentogodi, promossa lo scorso maggio dal Terzo Circolo Pd Enzo Biagi.
Anche grazie all’aiuto dei consiglieri tosiani, che hanno adottato lo stesso modulo, siamo ora giunti a 1.200 sottoscrizioni, ma mancano ancora da raccogliere tutti i moduli distribuiti presso i negozi del quartiere che si sentono particolarmente minacciati da questo progetto, dunque la cifra è destinata a salire ulteriormente.
Le firme verranno protocollate in Comune e presentate al Consiglio comunale nel giorno in cui la giunta porterà in aula la dichiarazione di pubblica utilità. Se e quando ciò avverrà, s’intende: con lo slittamento del termine ultimo per la votazione della pubblica utilità, passato dall’8 agosto ad una data indefinita del mese di settembre, è già la quarta o quinta retromarcia a cui assistiamo.
La prima è stata data dall’assemblea pubblica che il Sindaco aveva promesso di tenere “non oltre il mese di giugno”. Mai convocata, E’ già la seconda volta che Sboarina si rimangia l’impegno di confrontarsi con il quartiere, spesso nascondendosi dietro agli impegni dell’imprenditore Esparza. Ma per quanto svolga un ruolo importante nel progetto, l’investitore non è tenuto a rendere conto alla città, mentre il Sindaco sì, tanto più che il progetto non era nel suo programma elettorale.
La seconda retromarcia del Sindaco la troviamo sul ruolo del Credito Sportivo che dovrebbe fare da garante o da consulente dell’operazione. La  condizione era stata posta dalla Lega, il Sindaco l’aveva prima respinta e poi abbracciata.
La terza retromarcia è quella dell’assessore Rando, che con il passaggio da Verona Domani alla Lega da critico è diventato favorevole al progetto. Potenza della poltrona.
Una quarta retromarcia è data dalla confusione imperante in casa della Lega, dove c’è un’anima popolar-populista che vorrebbe tener conto del malumore della gente, e un’altra anima più istituzionale-politicante che vuole restare fedele al Sindaco con dei piccoli distinguo. Come Zavarise, che non a caso, forse, è appena stato nominato assessore.
In tutto questo balletto non c’è nessuno, eccezion fatta per le opposizioni, che tenga in seria considerazione le criticità che il progetto pone al quartiere. Tra nuove aree commerciali, alberghi, fabbisogno di parcheggi, i residenti dello Stadio rischiano di vedere precipitare la vivibilità del proprio quartiere. Come Pd condividiamo il bisogno di una nuova struttura moderna, sicura, accessibile, ma la sua realizzazione non può avvenire a spese del quartiere. Il Sindaco si faccia carico delle criticità e individui un’area diversa esterna ai quartieri.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Per il gruppo Pd della Terza Circoscrizione
Sergio Carollo, Riccardo Olivieri, Cristina Agnoli, Matteo Dalai, Anna Maria Lugoboni