Nuove interdittive antimafia

Pubblicato da il 29 Novembre 2015 0 Commenti

È come svegliarsi di soprassalto.
Le interdittive nei confronti di due aziende veronesi, di cui una ampiamente radicata, sono l’ulteriore conferma della presenza stabile di situazioni collegate alla malavita organizzata.
Per fortuna l’attenzione del Prefetto è costante ed è innegabile che da lì passa tutto il sistema di prevenzione, a tutela della nostra sicurezza e tranquillità.
Colpisce il fatto che vi siano altri settori economici intaccati dalla criminalità. Rendo merito agli inquirenti che sono riusciti ad ampliare il campo d’azione anche fuori dai comparti tipici dell’edilizia e della logistica. Non è facile farlo.
I tentacoli che si sono qui insediati attecchiscono la nostra ricchezza. Anzi, sia chiaro a tutti: più aumenta la loro presenza più rischiamo di perdere il benessere accumulato.

Ho anche il sospetto concreto che possano cominciare a monopolizzare i settori economici. Quando uno detiene tanti locali in una determinata zona, come il nostro Lago, il rischio che si crei un monopolio concorrente a tutti gli altri è un fatto reale.
Stupisce la capacità e la volontà che hanno di entrare nella gestione di tante attività, anche di proprietà pubblica. Le Istituzioni interessate agiscano immediatamente: siano annullate tutte le concessioni e sia verificato il percorso fatto per rilasciare quella concessione.
Serve una risposta tempestiva a rifiuto di ogni tipo di coinvolgimento e di adesione all’impegno del Prefetto.

Vincenzo D’Arienzo
deputato PD