Rifiuti: l’ennesima maglia nera che Sboarina regala alla città

Pubblicato da il 7 Dicembre 2021

Questa sui rifiuti conferita da Legambiente è l’ennesima maglia nera che la città è costretta ad indossare per effetto dell’immobilismo dell’amministrazione Sboarina il cui mandato è stato infruttifero sotto quasi tutti gli aspetti: ha troncato ogni rapporto con i quartieri, rendendo praticamente inerti le Circoscrizioni alle quali ha tagliato fondi, personale e competenze; ha trascurato la sicurezza stradale, per la quale abbiamo un’altra maglia nera; ha bloccato il filobus impedendo di accedere ai fondi per la mobilità sostenibile del Pnrr; ha continuato a riempire la città di cemento, confermandoci in testa a tutte le classifiche nazionali per consumo di suolo; ci ha reso la città più omofoba e retrograda del Paese.

Nello specifico, su Amia ha impiegato quattro anni per revocare il project financing sdella precedente amministrazione Tosi, e arriva alla fine del mandato senza il piano necessario a rimediare alla strutturale carenza di impianti di trattamento. Nel frattempo ha speso oltre 1 milioni di euro per arrivare ad una fusione Agsm-Aim che non sarà risolutiva.

Nei quartieri ha finalmente avviato una sperimentazione di cassonetti con chip che è in grado di innalzare la quota di raccolta differenziata, ma non è dato sapere se e quando la misura verrà resa strutturale e allargata a tutta la città. Per questa via si metterebbe fine anche al fenomeno dell’abbandono di rifiuti e a quello della loro migrazione verso altri quartieri. Resta inoltre da affrontare la questione dei rifiuti prodotti dal turismo di giornata, mordi e fuggi.

Intanto la raccolta differenziata langue mentre nella gestione dei rifiuti ci troviamo in perenne e costante emergenza.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani