Fondazione Arena: questo è il momento del chiarimento Commissione consiliare con dirigenza e sindacati
Le ragioni dello sciopero dell’orchestra e del coro della Fondazione Arena, dichiarato fin dal 2 luglio quindi con più di 10 giorni di preavviso, sono incomprensibili soltanto a chi finora le ha volute deliberatamente ignorare.
Sono le stesse ragioni che i lavoratori e le organizzazioni sindacali portano avanti da più quattro anni in merito al rilancio della Fondazione Arena, alle figure dirigenziali che continuano a crescere anziché diminuire, alle mancate stabilizzazioni dei lavoratori, ai contratti capestro che vengono applicati agli stagionali.
Il fatto che il Sindaco, in qualità di presidente della Fondazione Arena, continui a fare il pesce in barile rinviando al giorno del mai il necessario confronto su questi temi noti fin dalla sua elezione quattro anni fa, e sui quali aveva peraltro promesso di spendersi in prima persona nel segno della concertazione, ci preoccupa per la tenuta delle relazioni sindacali, giunte ormai ad un nuovo minimo storico, e per il proseguo della stagione lirica.
Appare evidente, infatti, che la prova di forza di suonare l’Aida con un solo strumento e il coro decimato, andata in scena giovedì sera, non è sostenibile neanche nel breve periodo. Se i toni non si abbasseranno e non si ritornerà al confronto e al dialogo, è facile prevedere che ci saranno nuove dimostrazioni e nuove prove di forza.
La Fondazione Arena ha bisogno di una orchestra e di un coro a pieno regime, la vita di una fondazione lirico-sinfonica non può prescindere dai lavoratori e dalle loro rappresentanze sindacali. Se, come ammette lo stesso Sindaco, le ragioni e i torti non stanno tutti da una parte, questo è il momento del chiarimento. Chiederemo pertanto la convocazione di una commissione consiliare nella quale mettere a confronto le parti e arrivare ad una soluzione nel bene della Fondazione Arena.
I Segretari, provinciale e cittadino, Pd Verona
Maurizio Facincani e Luigi Ugoli
Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani