Revamping Cà del Bue: progetto calato dall’alto che nega al territorio l’informazione e il confronto
L’approvazione del progetto di Ca del Bue da parte degli uffici del Comune di Verona testimonia ancora una volta l’esistenza di un grave problema informazione nei confronti dei cittadini e di una mancanza di volontà di confronto con il territorio.
Avevamo chiesto ad Agsm di venire in VII Circoscrizione allo scopo di fornire tutte le informazioni necessarie a capire quale sarà il futuro dell’impianto e del territorio e fugare i tanti dubbi e i tanti timori ancora irrisolti in particolare sul presunto definitivo abbandono della politica dell’incenerimento e ragionare dunque insieme sulle ricadute al territorio.
Nulla di tutto questo è stato finora fatto.
La Circoscrizione non è stata coinvolta in quanto il progetto non è mai stato inviato all’attenzione del Consiglio e della preposta Commissione. Silenzio anche sul fronte dell’informazione ai cittadini. Alla concertazione e al dialogo Comune e Agsm hanno preferito calare dall’alto un progetto privo della necessaria informazione.
Alla Circoscrizione vengono inviati progetti relativi a piccole varianti di immobili, ma in questo caso data l’importanza del tema ci si aspettava la richiesta di parere, ancorchè consuntivo.
Rimane poi un altro grande tema: oltre al revamping del sito, la grande corte di Ca del Bue potrebbe trovare nuova vita se solo si mettessero attorno ad un tavolo le idee e i progetti. Anche qui però evidenziamo il totale silenzio.
L’Est di Verona rischia di diventare il luogo del trattamento di rifiuti, anche per l’azione di assessorati all’urbanistica e all’ambiente, nel Comune o appena al di fuori dei confini del Comune di Verona a danno dei cittadini e dei luoghi da preservare dal punto di vista ambientale.
Consiglieri Partito Democratico VII Circoscrizione
