Bigon:“La situazione della Cardo è preoccupante e le istituzioni, a partire dalla Regione, non possono far finta di niente “

Pubblicato da il 20 Luglio 2020

La situazione della Cardo è preoccupante e le istituzioni, a partire dalla Regione, non possono far finta di niente.

 

Ci sono strutture in ginocchio a causa delle minori entrate per il blocco degli accessi e la diminuzione degli ospiti per ospedalizzazioni e decessi, a cui vanno aggiunte le maggiori spese per l’acquisto dei dispositivi di protezione e le operazioni di sanificazioni. In queste condizioni è difficile andare avanti. Già in variazione di bilancio avevamo chiesto fondi straordinari, bocciati però dalla maggioranza.

L’epidemia rischia di dare il colpo di grazia a molti centri per anziani che a queste difficoltà devono aggiungere quelle legate alla carenza di personale, in fuga verso le Ulss, con problemi conseguenti nella gestione degli ospiti, che devono essere assistiti anche nell’alimentazione.

 

Prima del Covid potevano in parte far conto su familiari e volontari, adesso non è possibile per via dei protocolli di sicurezza.

Non possiamo abbandonare i nostri anziani, la Regione faccia uno sforzo per garantire risorse aggiuntive.

Dopo tutto le condizioni in cui versano le case di riposo è anche conseguenza della mancata riforma delle Ipab, attesa ormai da 20 anni: il Veneto è l’unica Regione inadempiente insieme alla Sicilia.

 

Una non scelta che ha favorito l’ingresso del privato commerciale e costretto troppe famiglie a pagare dei veri salassi, con rette fino a tremila euro al mese.