Infungibilità da archiviare. Si confrontino le offerte e si scelga con procedura ad evidenza pubblica
Mentre è diventato chiaro a tutti che “c’è mondo fuori dalle mura di Verona”, e cioè che per Agsm l’interesse de mercato esiste ed è forte, e che l’offerta di A2A è soltanto una delle tante possibili e fungibili, all’interno di Agsm e dell’amministrazione Sboarina ci sono irriducibili pronti ad immolarsi per proseguire una trattativa in esclusiva con A2A.
La posizione del Pd è chiarissima, ed è stata ribadita in tutte le sedi in cui siamo presenti: non riconosciamo l’esistenza dell’infungibilità per giustificare la partnership in esclusiva con A2A o con qualsiasi altro soggetto. Dopo aver ottenuto l’apertura alle proposte di altre multiutilities continuiamo a lavorare affinché il confronto possa proseguire con chiarezza e trasparenza. No, dunque, a trattative privatistiche: alla fine la scelta del partner industriale dovrà avvenire con procedura ad evidenza pubblica.
Allo stesso tempo riteniamo improponibile ritornare a parlare di fusione a due, limitatamente alle sole Agsm e Aim. Oltre che superata e del tutto insufficiente secondo quanto evidenziato dagli advisor, tale opzione oggi non potrebbe nemmeno essere correttamente valutata dato che non se ne parla da più di un anno.
E’ auspicabile dunque avviare un approfondimento delle proposte pervenute e sui criteri di scelta che assicurino la massima trasparenza e il massimo vantaggio per la nostra azienda.
E’ auspicabile dunque avviare un approfondimento delle proposte pervenute e sui criteri di scelta che assicurino la massima trasparenza e il massimo vantaggio per la nostra azienda.
Il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani