Dichiarazione del Senatore D’Arienzo su rilancio aziende di trasporto persone

Pubblicato da il 1 Giugno 2020

Condivido l’allarme lanciato dalle aziende del trasporto, turistico e scolastico. Così il Senatore PD Vincenzo D’Arienzo, capogruppo nella Commissione Trasporti del Senato.  

Due settori che integrano magistralmente il settore dei trasporti fornendo un servizio di cui l’Italia ha bisogno.

Mentre per il trasporto pubblico locale sono state previste misure specifiche per sorreggere la fase, penso che per questi due comparti il Governo debba tenerne conto nei prossimi provvedimenti economici che dobbiamo fare.

In realtà, per il trasporto scolastico, avevamo dato una soluzione, ribadisce D’Arienzo. Con le scuole chiuse, questo trasporto si è bloccato. Pur tuttavia, il Governo aveva accolto il mio emendamento al decreto “Cura Italia” con il quale veniva stabilito che i committenti avrebbero dovuto comunque pagare il servizio, anche se non svolto.

Il mio obiettivo era quello di salvaguardare un comparto necessario per supportare il diritto universale allo studio e contrastare eventuali fallimenti aziendali che metterebbero in crisi il sistema e tante famiglie, comprese quelle degli studenti.

Da quel momento, però, prosegue il capogruppo, molti sindaci hanno bloccato le richieste e le fatture inviate dalle ditte di trasporto. Qui a Verona ed in Veneto i sindaci della Lega hanno protestato non poco contro il mio emendamento e contro l’obbligo di pagare comunque il servizio.

In buona compagnia, hanno ottenuto il risultato, però. L’ANCI ha chiesto ufficialmente al Governo di stralciare la mia proposta e nel decreto “Rilancio” il mio emendamento viene abrogato.

Lo ritengo, prosegue D’Arienzo, un errore e penso che dobbiamo agire almeno per separare i costi fissi da quelli variabili. I secondi non ci sono stati, ma i primi sono strettamente correlati al contratto stipulato, anche a servizio non svolto.

I Comuni devono essere chiamati a pagare i costi fissi alle aziende del trasporto scolastico. Vedremo stavolta cosa faranno.

Per il settore turistico, detto che quelle aziende godono di tutti i benefici finora approvati con la sospensione di tasse e tributi, della cassa integrazione nonché della richiesta di liquidità, sono persuaso del fatto che servano ulteriori interventi economici per sostenere un segmento economico che ha contribuito ad elevare la qualità della conoscenza culturale degli italiani attraverso le loro offerte di mobilità verso tantissime mete, conclude il Senatore PD.