L’amministrazione comunale impantanata tra indecisioni, rimpasti e surroghe
Tra bruchi nei piatti e buche nelle strade, è legittimo chiedersi che diavolo stia combinando questa amministrazione. La risposta è in parte contenuta nell’ordine del giorno del consiglio comunale di stasera, che andrà a ratificare la nuova composizione delle commissioni consiliari a fronte degli (pen)ultimi trasformismi nelle file della maggioranza: Adami e Drudi passate dal gruppo di Battiti a quello di Fratelli d’Italia; Rossi (assieme all’assessore Rando) passato da quello di Verona Domani alla Lega.
Il lavoro delle commissioni non farà nemmeno in tempo ad assestarsi che già si profila una nuova ricomposizione, in quanto il consigliere Andrea Velardi, proveniente da Forza Italia, ha solo annunciato di voler passare anche lui alla Lega, ma non l’ha ancora formalizzato, ragion per cui quando si deciderà (e accadrà presto visto che ha già ricevuto il battesimo di Pontida) dovrà tornare a riunirsi la capigruppo; gli uffici dovranno ricalcolare i seggi spettanti a ciascun gruppo e dare un nuovo responso da far ratificare al Consiglio comunale. E non è finita, perché a settimane anche il consigliere Andrea Bacciga trasmigrerà da Battiti alla Lega.
Ad ogni cambio di casacca se ne vanno ore e ore in calcoli e formalità. Un trasformismo che farebbe impallidire il notabilato del fu Regno d’Italia e che preoccupa la giunta la quale è alle prese anche con il rimpasto interno. Ecco a che cosa pensano Sindaco e assessori per buona parte della giornata: alle poltrone.
Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani