Villa Monga: una soluzione nel rispetto di operatori ed ospiti. Le case di riposo non sono catene di montaggio
A sciopero già iniziato la maggioranza consiliare si è finalmente decisa a incontrare oggi in conferenza dei capigruppo, seppur informalmente, le rappresentanze sindacali di Villa Monga, (Residenza al Parco e Residenza Loro). Non disponibile la direttrice che risultava clamorosamente in ferie.
Il colloquio ha confermato le pesanti criticita sotto l’aspetto dell’ organizzazione del lavoro, dalla rimodulazione delle mansioni alla nuova turnistica passando per il rispetto dei riposi.
Il rischio è di trasformare la presa in carico dell’anziano in una sorta di catena di montaggio che non valorizza né la professionalità degli operatori né la dignità degli ospiti.
La nuova turnistica basata su mansioni iperspecializzate starebbe infatti completamente cambiando il rapporto con l’ospite riducendo al minimo il contatto umano e relazionale.
Di questo la politica cittadina deve occuparsi e preoccuparsi: è stata infatti l’amministrazione a nominare il consiglio di amministrazione dell’Istituto Assistenza Anziani che con le sue decisioni, e con lo stravolgimento organizzativo impresso dalla nuova direttrice, sta mettendo a dura prova lavoratori e ospiti.
Accanto alla vertenza Sindacale è necessario aprire un tavolo politico sul servizio erogato dal Comune chiamando in causa tutti i soggetti competenti, a partire dalla Regione Veneto che è rimasta l’unica tra le Regioni italiane ad non aver effettuato una riforma delle Ipab.
Da almeno 20 anni il mondo della cura degli anziani è in forte cambiamento, le richieste aumentano e con esse la quota di prestazioni sanitarie necessarie. Serve un management all’altezza di queste necessità.
I consiglieri comunali Pd
Elisa La Paglia e Federico Benini