Decreto Sicurezza, approvati i miei emendamenti

Pubblicato da il 26 Novembre 2018 0 Commenti

Al Decreto Sicurezza in corso di votazione al Senato sono stati approvati miei emendamenti per aumentare la durata del DASPO urbano/divieto di accesso e per escludere il Car sharing dalle norme antiterrorismo.

Daspo urbano o divieto di accesso.

Per il decoro di luoghi particolari, in presenza di fatti e atti che violano le disposizioni o i regolamenti che disciplinano l’accesso e la fruizione dei luoghi medesimi, il sindaco può emettere un ordine di allontanamento dal luogo in cui è stato commesso il fatto per massimo 48 ore dal momento dell’accertamento del fatto.

Nel dettaglio, riceve questo ordine chiunque ponga  in  essere condotte che impediscono l’accessibilità e la  fruizione  delle aree interne delle infrastrutture, fisse e mobili, ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto  pubblico  locale,  urbano  ed extraurbano, e delle relative pertinenze, in violazione dei divieti di stazionamento o di occupazione di spazi.

E’ destinatario di ordine di allontanamento anche chi in un luogo pubblico o aperto al pubblico è colto in stato di manifesta ubriachezza, compie atti contrari alla pubblica decenza, eserciti il commercio sulle aree pubbliche senza la prescritta autorizzazione e fuori dal territorio previsto dalla autorizzazione stessa nonché senza l’autorizzazione o il permesso e chi esercita abusivamente, anche avvalendosi di altre persone, ovvero determinano altri ad esercitare abusivamente l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine.

Ebbene, nei casi di reiterazione di queste condotte e qualora da questi comportamenti possa derivare pericolo per la sicurezza, il Questore emette il divieto di accesso (DASPO urbano) alle aree interessate che, attualmente, non può superare i sei mesi.

Con il mio emendamento approvato al decreto sicurezza, la durata è stata portata ad un anno.

Il DASPO è un provvedimento che ha funzionato ed è di impatto verso la popolazione. Ho pensato di proporre l’aumento temporale della durata perché questa possibilità conferisce al titolare del diritto ad infliggere la sanzione maggiore autorevolezza e, nel contempo, maggiore responsabilità nella decisione da assumere in condivisione con il sindaco.

Altresì, ho proposto di aumentare la durata del DASPO urbano da sei mesi ad un anno qualora  le condotte citate siano commesse da un soggetto condannato, con sentenza definitiva o confermata in grado di appello, nel corso degli ultimi  cinque anni per reati contro  la persona o il patrimonio, ovvero classici reati “pericolosi” socialmente. Anche questa proposta è stata approvata.

Car sharing

Per le finalità di prevenzione del terrorismo, il decreto sicurezza stabilisce che i noleggiatori di auto, furgoni, ecc., devono comunicare, per il successivo raffronto effettuato dal Centro elaborazione dati gli elementi identificativi riportati nel documento di identità esibito dal soggetto che richiede il noleggio di un autoveicolo.

Ho proposto – ed il Governo ha accettato – di escludere i contratti di noleggio di autoveicoli per servizi di mobilità condivisa, quali in particolare il Car sharing, al fine di non compromettere la facilità di utilizzo. Infatti, pur comprendendone la finalità, ovviamente, colpiva indistintamente il settore e gli usufruitori.

Sen. Vincenzo D’Arienzo