La destra fascista e xenofoba cerca casa a Verona, non apriamole la porta

Pubblicato da il 22 Novembre 2018 0 Commenti

Da un prima grave strumentalizzazione del tema dell’interruzione di gravidanza ad opera del cattolicissimo consigliere Alberto Zelger, in poche settimane siamo passati ad una strumentalizzazione ancora più grande, con l’intera galassia dei gruppuscoli della destra fascista e xenofoba del Nord Italia che ora bussa alle porte della città con l’intento dichiarato di continuare, qui da noi, ovviamente nel nome della Vita e della Religione, l’opera di diffusione dell’odio verso il diverso, sia esso migrante povero, donna emancipata, giovane progressista, omosessuale o quant’altro…
Credo che questa pericolosa escalation dovrebbe far riflettere in primo luogo il Sindaco di Verona sui rischi che si corrono quando si riducono a propaganda politica temi sociali delicati. Delle due l’una: o Sboarina mentiva davanti alle tv nazionali quando dichiarava che le mozioni Zelger non erano contro la Legge 194, oppure Forza Nuova, che la legge 194 vuole abolire per consentire la proliferazione della razza italica, ha sbagliato città… E chi meglio del Sindaco può chiarire l’equivoco?
Inoltre, con la stessa severità con la quale in occasione della citata mozione sono state bacchettate le scelte del Pd, accusato di dare poco spazio alla sensibilità cattolica, ci piacerebbe che il mondo cattolico – oggetto di espliciti, quasi sfacciati, ammiccamenti da parte degli estremisti – facesse sentire la propria voce su questa deriva che rischia di aprire le porte della città all’intolleranza.
Sarebbe un errore grave pensare di archiviare la manifestazione di sabato come una carnevalata fuori stagione. I leader di governo dell’Europa orientale a cui gli estremisti nostrani si ispirano, dal slovacco Marian Kotleba all’ungherese Lázló Toroczkai (che soltanto all’ultimo giorno ha annullato la sua presenza al convegno di Forza Nuova) sono uomini che usano il potere conferito dal sistema democratico per ridurre gli spazi di libertà dei cittadini e per infliggere sofferenze inutili e ingiuste a migranti, minoranze linguistiche, religiose ed etniche, donne ed omosessuali, in barba ad ogni principio di carità cristiana…

Luigi Ugoli, segretario cittadino Pd Verona