Cercola: bene lo stop, ora si pensi al quartiere e al parcheggio scambiatore del filobus

Pubblicato da il 19 Aprile 2018 0 Commenti

Accogliamo con favore la valutazione fornita dalla giunta comunale sul centro commerciale alla Cercola. L’opera, contro la quale ci siamo a lungo battuti come partito, circolo e gruppi consiliari Pd in Comune e Settima Circoscrizione, non aveva alcuna giustificazione dal punto di vista commerciale, essendo a ridosso di un’area che già vede la presenza di due grandi strutture di vendita, né dal punto di vista urbanistico, in quanto sarebbe andata a cancellare una vasta area verde che fa da cuscinetto tra i centri commerciali esistenti e l’abitato di San Michele.
Tolti i vantaggi “fiscali” per il Comune di Verona su cui la precedente amministrazione aveva molto insistito – in quanto avrebbe permesso di incassare le tasse di una grande struttura di vendita situata sul proprio territorio – non c’era giustificazione alcuna per un simile intervento. L’amministrazione ha fatto dunque bene ad ascoltare le nostre richieste e a cancellarlo.
Se vogliamo parlare dell’interesse pubblico inteso come benessere dei quartieri e della città, le priorità erano e sono ben altre: San Michele vive già una situazione critica con moltissimi appartamenti sfitti (un migliaio) e un tessuto commerciale di piccole botteghe e negozi di vicinato che fa fatica a tenere il passo e che già ha la prospettiva della concorrenza dell’area commerciale prevista al Tiberghien.
Sempre parlando di interesse pubblico, adesso occorre da parte dell’amministrazione uno sforzo per immaginare un nuovo parcheggio scambiatore: l’opera è necessaria al filobus pena l’impossibilità, per il nuovo mezzo, di entrare in funzione. La precedente amministrazione l’aveva legata proprio alla realizzazione del centro commerciale alla Cercola che ora è saltato. Ricordiamo che è saltato anche il parcheggio scambiatore Ovest legato ad un’altra opera finita male, il traforo delle Torricelle. Non potendo più contare sulle opere compensative e avendo occasione di ripensare i parcheggi in maniera più aderente alle esigenze del trasporto pubblico locale, occorre trovare una diversa modalità di finanziamento. Questo sarà un banco di prova decisivo per la giunta Sboarina a cui spetta anche il compito di rivitalizzare il progetto del filobus che pare un po’ dimenticato.

Stefano Vallani, consigliere comunale Pd Verona