Ho visto scorrere l’ipocrisia a fiumi
In questi giorni la nuova Legislatura ha mosso i primi passi con l’elezione dei due Presidenti delle Camere.
Non si tratta solo di un atto formale, anzi. È il primo concreto segnale del confronto tra le forze politiche e del conseguente livello di accordi raggiunti, a testimonianza dei fatti politici che caratterizzeranno la Legislatura.
Ritengo legittimo che le presidenze siano a favore di chi le elezioni le ha vinte e mi permetto alcune annotazioni.
Innanzitutto, la più semplice: è sempre stato chiaro che per simili cariche serve un accordo. La differenza è che se l’accordo lo facciamo noi con il centrodestra i grillini gridano all’inciucio, se lo fanno loro si trasforma in atto di responsabilità. Un giochino verbale che rivela una certa dose di faccia tosta.
Stucchevole come, sempre i grillini, hanno silenziato in pochi giorni il loro mantra anti Berlusconi. Hanno cominciato gridando propagandisticamente contro un condannato di Forza Italia per coprire il botto e far passare in sordina che erano pronti comunque a sostenere, come hanno fatto, un candidato voluto proprio da B.
Come non rilevare, inoltre, che i grillini hanno votato per una campionessa del garantismo giudiziario, legata al loro dichiarato peggior nemico e voluta dall’avvocato del loro imputato per eccellenza. Insomma, esattamente all’opposto del loro ossessivo e becero giustizialismo.
Forza Italia, poi, non solo accetta un veto espresso dal capo della “setta” (citazione di B.) sul suo candidato al Senato, ma vota un Presidente alla Camera definito ortodosso, quindi, giustizialista e integralista. L’opposto del loro credo politico liberale professato da sempre.
La Lega, dichiaratasi capofila della coalizione del centrodestra, alla prima occasione ha gettato a mare gli alleati per fidanzarsi con gli avversari pur di conquistare quella simpatia che, secondo Salvini, gli consentirebbe di governare. Parenti serpenti.
In tutto questo c’è un comune denominatore: le poltrone da conquistare. Non mi stupisco, ovviamente, ma far credere che loro sono diversi è scientificamente fatto per prendere gli italiani per stupidi.
Voglio vedere con quale faccia (di bronzo) cercheranno di spiegarci che quanto è avvenuto è diverso dal passato.
Invece, è solo ipocrisia, tanta ipocrisia e prepariamoci perché ne vedremo scorrere a fiumi.
Sen. Vincenzo D’Arienzo