Tav Brescia-Verona, sempre più vicina.

Pubblicato da il 21 Marzo 2018 0 Commenti

La Corte dei Conti ha approvato il progetto dell’alta velocità Brescia-Verona. I treni superveloci diventano sempre più una realtà.

Il necessario visto contabile della Corte dei Conti al progetto definitivo della linea Tav Brescia-Verona è l’ultimo atto prima della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Dopo 15 anni, è del 2003 il primo progetto preliminare, finalmente siamo arrivati alla conclusione di una infrastruttura che per Verona porterà crescita e nuove occasioni di sviluppo.

Il merito è senz’altro del Governo Renzi. Nel 2014 e nel 2015 sono state stanziate le ingenti risorse per completare i progetti e avviare le fasi conclusive del complicato iter procedurale.

Anche sulle altre tratte che interessano Verona – Verona/Vicenza, Nodo di Verona e Verona/Pescantina – siamo in fase avanzata di progettazione e confronto con il territorio.

L’arrivo dell’alta velocità da Brescia non solo accelera il rapporto con Milano, già oggi bastano 70minuti per raggiungerla, ma favorisce anche il Quadrante Europa.

La piastra intermodale veronese potrà beneficiare di collegamenti diretti con il Brennero e con Bologna senza dover necessariamente transitare nella stazione di Porta Nuova come oggi avviene. La riduzione dei tempi logistici certamente favorirà la concorrenza con altri snodi intermodali.

I vantaggi sono evidenti: oggi tra Brescia e Verona circolano 140 treni al giorno, mentre con la Tav salirebbero a 319 (nel 2026). I binari che saranno liberati potrebbero accogliere treni metropolitani con nuove fermate. Una grande occasione. Senza parlare – considerato che sono previste 58 coppie di treni merci ad alta capacità, del traffico su gomma che potrebbe essere spostato sulle rotaie.

E mentre tutto questo avviene, assistiamo all’avvilente confusione e contrarietà dei grillini vari.

Hanno fatto credere che tutto si fosse fermato alla Corte dei Conti per motivi elettoralistici e per lucrare sul risultato a pochi giorni dal voto.
Dicendo che la Corte dei Conti aveva bocciato il progetto, hanno anche dimostrato di non conoscere neanche le procedure.
La verità viene sempre a galla. Adesso, finalmente Verona potrà usufruire di questa importantissima infrastruttura. Senza di noi – l’abbiamo progettata e finanziata dopo 10 anni di blocco – non sarebbe stato possibile.
Altro che decrescita felice, queste sono le occasioni di cui ha bisogno il nostro territorio.