Spezzatino Tpl, altro che brindisi e felicitazioni…

Pubblicato da il 8 Gennaio 2018 0 Commenti

Altro che brindisi e felicitazioni, a questo punto solo il Cielo può salvare dallo spezzatino il servizio di trasporto pubblico locale con tutte le possibili conseguenze sulla qualità del servizio e l’occupazione degli lavoratori Atv.
Davvero, a procedura inoltrata, nel caso giungesse il tanto invocato parere dell’Antitrust e fosse favorevole al lotto unico, sarà possibile stoppare tutto e congedare i partecipanti alla gara con una pacca sulla spalla?
Non sarebbe serio, né in un modo né nell’altro.
La verità è che, ancora una volta, la politica che in campagna elettorale strombazza promettendo mari e monti, quando arriva il momento di dimostrare qualcosa e assumersi della responsabilità, le scansa.
Così ha fatto la Provincia di Verona, adottando la soluzione del doppio bando (non l’unica prevista dalla legge) che scontenta tutti, ma proprio tutti, a partire dagli stessi consiglieri di maggioranza.
Per quanto riguarda l’urgenza di salvare i finanziamenti statali al trasporto pubblico, l’emanazione della legge che stabiliva la scadenza del 31 dicembre è avvenuta tra aprile e luglio, c’era quindi tutto il tempo necessario per ragionare e condividere un percorso di maggior chiarezza.
Siamo di fronte ad un passaggio politico e amministrativo davvero assurdo. Come Consiglio comunale chiediamo garanzie per i lavoratori e sul mantenimento dei livelli di servizio, tutte cose che la politica della responsabilità e della prudenza è riuscita fino ad oggi ad assicurare ai cittadini veronesi, offrendo loro servizi aggiuntivi e tariffe integrate. Ma domani? Questo interrogativo pesa come un macigno.

I gruppi consiliari comunali del Partito Democratico e di Verona Civica