D’Arienzo su stop TAV Brescia-Verona da parte Corte dei Conti

Pubblicato da il 13 Dicembre 2017 0 Commenti

“Una tempesta in un bicchiere d’acqua”. Così Vincenzo D’Arienzo, deputato PD, commenta lo stop della Corte dei Conti dell’istruttoria relativa alla tratta TAV Brescia/Verona. 
“I documenti ci sono tutti tanto che il CIPE ha deliberato ancora sei mesi fa, in particolare le risorse che servono e la verifica sugli impatti di finanza pubblica.
La sospensione dell’istruttoria per il controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti rientra nelle normali dinamiche verificatorie. Oltre che garanzia perché tutto sia in ordine, rilevo che la decisione della Corte dei Conti sia dovuta ogni qual volta ci sia un dubbio” prosegue D’Arienzo. “E’ più che giusto controllare bene e tutto, ma esultare perché si compie una verifica ulteriore è davvero imbarazzante”. 
“La tratta in questione è stata finanziata con 1.892 milioni di euro sul totale di 2.499 milioni dell’intera opera e l’inizio dei lavori era previsto entro la prossima primavera. Ci sono i tempi per farlo e auspico – conclude il deputato PD – che il Ministero chiarisca quanto prima le questioni sollevate affinché Verona possa avere questa importantissima infrastruttura ferroviaria che ci consentirà di guardare ancora più da vicino l’Europa”.