D’Arienzo: punto ristoro della stazione ferroviaria, obiettivo raggiunto.

Pubblicato da il 12 Luglio 2017 0 Commenti

 Riapre il bar presso la stazione ferroviaria di porta Nuova e 50 lavoratori potranno tornare a lavorare. La sollecitazione che avevo presentato con un’interrogazione al Ministro Delrio ha ottenuto il suo risultato massimo: un punto ristoro di qualità e salvati posti di lavoro.

Nel marzo dell’anno scorso la società partecipata al 60% dal Gruppo FFSS, “Grandi Stazioni” aveva deciso di non rinnovare il contratto per la gestione di due punti ristoro dati in concessione presso la stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova.
Presso i due punti ristoro erano occupati 48 lavoratori per i quali l’azienda che aveva appalto aveva avviato le conseguenti procedure di mobilità.

Con un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture Delrio (http://www.vincenzodarienzo.it/grandi-stazioni-spa-deve-salvaguardare-i-48-lavoratori-attuali-attraverso-la-clausola-sociale-nel-capitolato-di-appalto-per-il-nuovo-gestore/) avevo posto due temi: la qualità dell’offerta dei servizi presso la stazione ferroviaria e la salvaguardia dei lavoratori licenziati inconsapevolmente, ovvero per ragioni indipendenti dalla volontà dell’azienda di appartenenza.

Due fatti inaccettabili in questo momento in cui Verona ha necessità di crescere e nessuno deve essere lasciato a casa.

La soluzione è stata trovata con intelligenza: “Grandi Stazioni” e società appaltante si sono rimessi al tavolo ed hanno trovato un’intesa positiva per la città e per i lavoratori che durerà fino al 2030.

Un obiettivo al quale abbiamo lavorato in diversi, consapevoli che lo sviluppo di Verona è un traguardo verso il quale nessuno deve tirarsi indietro.

Sono molto soddisfatto della soluzione e sono convinto che senza la disponibilità della politica e dell’imprenditore interessato probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.