SENTENZA CONSULTA SU RIFORMA MADIA, ROTTA (PD): “ZAIA FAVORISCE FURBETTI DEL CARTELLINO”

Pubblicato da il 28 Novembre 2016 0 Commenti

“Se Zaia esulta, i cittadini hanno poco da esultare”, così dichiara Alessia Rotta, deputata e responsabile nazionale comunicazione del PD, commentando l’azione legale della Regione Veneto, che ha portato alla recente sentenza della Consulta sulla riforma della Pubblica Amministrazione del ministro Marianna Madia. “Zaia ha sfruttato le pieghe di un sistema imperfetto per salvaguardare il suo piccolo circolo privato – attacca Rotta –  Nel merito dell’obiezione specifica, la riforma Madia non interveniva sulla possibilità di ogni Regione di scegliere i propri dirigenti, ma avrebbe introdotto, piuttosto, trasparenza sul processo di scelta. Una trasparenza che evidentemente faceva scomodo a troppi”. “Ora Zaia  – prosegue la deputata PD – spieghi ai cittadini che, grazie a lui, rischiano di saltare anche quelle norme che favoriscono i licenziamenti lampo per i cosiddetti ‘furbetti del cartellino’, o quelle sull’allontanamento dei dirigenti pubblici inefficienti. Quella di Zaia, coerente con il ‘No’ della Lega a questa riforma costituzionale, è un’Italia ostaggio della burocrazia, fatta di circoli privati e di una pubblica amministrazione che non distingue tra chi fa e chi non fa. Una ragione in più per chiedere di cambiare il Paese”.