La nomina Corsi in Ater è il segno della penosa decadenza della politica regionale

Pubblicato da il 22 Agosto 2016 0 Commenti

La nomina di Corsi a commissario straordinario dell’Ater dimostra che la Lega, più che interessata a trovare una casa ai veneti, è interessata a trovare una sistemazione ai propri “figli”. E’ lo stesso Corsi, silurato da Tosi esattamente due anni a fa, la cui schiettezza sfiora spesso l’ingenuità, a parlare apertamente di grande “famiglia” leghista. E’ terribile, poi, che i rappresentanti locali del partito abbiano ritenuto di pubblicizzare con un evento pubblico l’ennesima nomina fatta non soppesando le competenze, ma usando esclusivamente il bilancino della politica. Non hanno avuto nemmeno il pudore di attendere la fine naturale del mandato del precedente commissario. Da parte nostra siamo certi che Corsi saprà ripresentare nel campo della residenzialità a livello regionale gli stessi successi raggiunti nel campo della mobilità cittadina veronese: realizzazione del traforo, del filobus, riordino del centro storico, per non parlare del grande successo del city logistic o del sistema r-fid per il controllo degli accessi in Ztl. Siamo altrettanto sicuri che leggendo i giornali di stamattina, un’altra frotta di elettori veneti, schifati dai meccanismi di questa politica, sarà passata nelle file dell’astensionismo o del voto di protesta. Anche perché i fatti ci dicono che tutte le Ater sono state ormai lottizzate dalla grande “famiglia” leghista. Ma i veneti oltre che di una casa hanno bisogno di lavoro e di una pubblica amministrazione che incorpori persone sulla base di competenze e non personaggi che continuano a galleggiare perché prima sono amici del Sindaco e poi del Governatore. E poi ci domandiamo che fine ha fatto l’intraprendenza del Nord-Est…

Consiglieri Comunali Pd
Michele Bertucco e Fabio Segattini