Bacanal: che c’entrano i fornitori con i dissidi politici?
Il congelamento dei fondi comunali agli organizzatori del carnevale veronese ha indubbiamente il sapore di un inaccettabile strumento di pressione teso ad azzerare l’autonomia dell’ente in quelle scelte che non sono piaciute alla maggioranza comunale. Siamo arrivati alla peggiore lottizzazione politica e domani in consiglio comunale chiederò all’amministrazione di spiegare questa situazione. La misura non trova infatti alcuna giustificazione giuridica: che piaccia o meno, la reggenza è pienamente legittimata ad operare e l’amministrazione non ha alcun titolo per trattenere fondi che vanno a coprire spese a consuntivo, dunque già effettuate. Non siamo in regime di vacazio, in attesa che venga formalizzato il nuovo consiglio direttivo del Carnevale Veronese gli organi vigenti hanno tutto il diritto e il dovere di pagare le fatture. Nel merito della contesa politica è appena il caso di dire che la Città e soprattutto coloro che tanto impegno dedicano nei vari comitati del carnevale, sono i primi ad auspicare la nomina di un rinnovato Consiglio del Carnevale Veronese animato dal corretto spirito di volontariato per continuare a promuovere e migliorare la centenaria tradizione del Carnevale a Verona indipendentemente da appartenenze o vicinanze politiche: nessuno vuole assistere ad un carnevale ammaestrato.
Il consigliere comunale Pd
Eugenio Bertolotti